L’analisi del secondo trimestre fiscale di quest’anno (Q2 2019) ha evidenziato un nuovo trend negativo per le vendite degli smartphone, che continuano a diminuire nel corso del tempo.

Secondo i dati analizzati dal gruppo Gartner, si è registrato un calo dell’1,7% su base annua che, pur non essendo un’enorme percentuale, rappresenta ugualmente una bel problema per i produttori dei dispositivi.

Tra i vari modelli di smartphone, sono quelli di fascia premium a subire il calo di vendite maggiore, principalmente a causa delle scarse novità tecnologiche che ci sono tra un modello e il successivo, cosa che non aiuta a giustificare i prezzi di vendita molto alti che siamo ormai abituati a vedere dal 2017 sui vari top di gamma, Android e non. Per questo, gli utenti non sono più invogliati a cambiare smartphone ogni anno e gli analisti credono che questa tendenza continuerà almeno fino alla fine del 2019.

Apple è una delle case produttrici che ha perso di più in questo trimestre, mentre Samsung e Huawei sono riuscite ad ottenere dei piccoli successi, incrementando le proprie vendite. Samsung grazie sopratutto ai dispositivi di fascia media, in particolare alla serie Samsung Galaxy A, mentre Huawei ha visto aumentare le vendite dei propri dispositivi dopo la posticipazione del ban imposto dagli USA.

Quelli della Cina e del Brasile sono gli unici due mercati che si mostrano in crescita, pur trattandosi solo di un +0,5%. Gli analisi dicono che questa piccola crescita, sopratutto in Cina, sia dovuta alla necessità di “svendere” gli stock degli attuali dispositivi per far spazio agli smartphone 5G, tecnologia che potrebbe essere in grado di invertire l’attuale trend negativo delle vendite di smartphone nel mondo a partire dal prossimo anno.