BlackBerry Limited, ossia la società di software aziendale canadese che fino a qualche anno fa vendeva anche i popolari smartphone, ha avviato un’azione legale contro Facebook, sostenendo che il social network e le sue sussidiarie WhatsApp e Instagram violano i brevetti delle app di messaggistica BlackBerry.

Al centro delle accuse di BlackBerry, che ha redatto un documento di ben 117 pagine (lo trovate seguendo questo link) vi è il prodotto di messaggistica proprietario, protetto da brevetto della società BlackBerry Messenger, noto come BBM.

BlackBerry sostiene che la sua proprietà intellettuale è stata violata da Facebook a causa dell’utilizzo di varie funzionalità per la sicurezza e l’interfaccia utente che hanno permesso ai prodotti BlackBerry di ottenere il loro enorme successo. Tra di esse vi sono le tecniche crittografiche per proteggere la privacy degli utenti, il mix tra giochi mobile e messaggistica, il sistema delle notifiche e la possibilità di taggare amici e familiari nelle foto.

Alla richiesta di BlackBerry del risarcimento per i danni subiti secca è arrivata la risposta di Facebook, secondo cui l’azienda canadese, avendo finito di innovare, prova ora a tassare l’innovazione degli altri.

Appuntamento nelle aule di un tribunale.