Dopo che Samsung e HTC erano state sorprese a barare per ottenere risultati migliori nei benchmark, era difficile pensare che qualcuno potesse riprovarci. Eppure sembra che OnePlusMeizu abbiano provato a farlo ma sono state colte con le mani nella marmellate da Mario Serrafero, caporedattore di XDA.

Cercando di comprendere come Qualcomm riuscisse ad aumentare la frequenza di clock al momento dell’apertura delle applicazioni, Serrafero ha notato che alcune applicazioni su OnePlus 3T non tornavano alla normale frequenza operativa.

Insieme a Geekbench, XDA ha svolto alcuni approfondimenti scoprendo che in effetti OnePlus ha in qualche modo truccato i benchmark. In presenza di determinate applicazioni, come AnTuTu o Geekbench, OnePlus 3T passava ad un governor della CPU molto più aggressivo garantendosi così dei punteggi migliori.

Nel grafico sottostante vediamo i benchmark truccati da OnePlus messi a confronto con quelli ottenuti con una versione modificata dell’applicazione che nasconde la propria vera identità. I risultati mostrati sono relativi ai test multi core, ma anche quelli in single core mostrano le medesime anomalie.

Lo stesso comportamento è stato accertato anche per Meizu, che avrebbe truccato i benchmark di Meizu Pro 6 in modo molto simile. OnePlus ha affermato che la procedura è stata implementata in OxygenOS per migliorare le prestazioni dei giochi su OnePlus 3T e che le applicazioni di benchmark saranno rimosse dall’ottimizzazione.

Peccato che OnePlus e Meizu avrebbero potuto pensarci prima e non ricorrere a incrementi artificiali delle loro performance per attirare qualche nuovo utente che pensa di potersi fidare ciecamente dei risultati di un benchmark. Si tratta indubbiamente di parametri importanti per determinare la bontà di uno smartphone ma non possono essere presi come metro unico di giudizio, soprattutto alla luce delle nuove macchinazioni ordite dai produttori.

Se non lo avete ancora fatto vi invitiamo a guardare la recensione di OnePlus 3T, che rimane comunque un ottimo smartphone al di là dei trucchi sui benchmark.