Nel mondo occidentale c’è solamente un trio di assistenti vocali a contendersi il mercato, Assistente Google, Alexa e Siri: presto però arriverà un quarto contendente targato BBC, Beeb, che inizialmente verrà rilasciato nel Regno Unito. La società non ha intenzione di rilasciare dispositivi come Amazon Echo e Home Mini, ma solamente di distribuire Beeb sui propri siti web e sull’applicazione iPlayer per smart tv e forse su smartphone: produttori di terze parti potranno però creare dell’hardware dedicato grazie agli strumenti di sviluppo forniti dalla BBC.

Il primo punto di forza di Beeb è la sua particolare abilità di riconoscere i diversi accenti britannici senza difficoltà, come i duri accenti scozzesi e dell’Irlanda del Nord. Le funzionalità, attivabili pronunciando il nome dell’assistente come accade anche per quelli già presenti sul mercato, si limiteranno a navigazione e selezione dei programmi: le parole dei portavoce BBC fanno però trasparire la volontà di integrare esperienze simili alla famosa puntata Bandersnatch della serie Black Mirror, con la differenza che il controllo passerebbe dal telecomando alla voce dei telespettatori.

E la privacy? Nonostante il requisito di log-in alla propria applicazione iPlayer, l’azienda è preoccupata per le pubblicità mirate e i problemi di sicurezza degli altri assistenti vocali in circolazione… e presumibilmente farà apparire Beeb come la migliore alternativa, considerando questi fattori. “People know and trust the BBC, so it will use its role as public service innovator in technology to ensure everyone – not just the tech-elite – can benefit from accessing content and new experiences in this new way.”  (Le persone credono in noi, quindi useremo il nostro ruolo come innovatori tecnologici per assicurarci che tutti indiscriminatamente possano accedere alle nuove esperienze offerte da Beeb).