Il 5G è un’insieme di tecnologie che sarà in grado di cambiare non solo il mondo delle telecomunicazioni, ma anche il mondo in generale, non appena raggiungerà il suo massimo potenziale. È quindi facile capire che possedere brevetti che riguardano questo futuro standard di comunicazione sia una mossa furba e le aziende cinesi hanno infatti subito capito che si tratta di una miniera d’oro: il 34% dei brevetti mondiali sono infatti detenuti da queste compagnie, prima fra tutte Huawei, che domina con 1,554 domande di brevetto.

Al secondo posto troviamo Nokia, ma al contrario di quanto si possa pensare non è una sorpresa: la multinazionale finlandese infatti si occupa principalmente di apparecchiature per le telecomunicazioni, non di telefoni. Seguono poi, in ordine, i soliti nomi: Samsung, LG, ZTE, Qualcomm, Ericsson, Intel, Sharp, etc.

La lotta non è quindi solo fra Cina e USA, dato che anche le aziende sudcoreane e la finlandese Nokia sono fortemente interessate a questo mercato: ed è davvero un bene, perché un monopolio sul 5G non porterebbe a nulla di buono, in nessuno scenario immaginabile.