Negli ultimi mesi in tanti hanno deciso di dire la propria opinione sui possibili rischi per la salute dei cittadini legati al proliferare di antenne 5G in tutto il territorio nazionale ed anche lo staff dell’ARPA del Friuli Venezia Giulia ha deciso di “investigare”.

Ebbene, il risultato di tali indagini svolte dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente dovrebbe rassicurare un po’ tutti:

Le prime misurazioni del campo elettromagnetico delle nuove antenne con tecnologia 5G evidenziano valori molto inferiori ai valore di attenzione e all’obiettivo di qualità previsto dalla normativa.

L’ARPA ha valutato i possibili effetti di alcune antenne 5G

L’ARPA ricorda che per l’installazione di ogni impianto radiobase è necessario un suo parere preventivo relativo alla compatibilità del progetto con i limiti previsti dalla normativa per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici.

ARPA 5G

Le indagini svolte hanno evidenziato il rispetto dei limiti di legge in tutti i punti considerati, con un valore di campo elettrico “calcolato” sempre inferiore ai 6 V/m (ossia il valore di attenzione e l’obiettivo di qualità per il campo elettrico).

Stando a quanto spiegato, tutte le misurazioni effettuate nell’area prossima agli impianti hanno evidenziato un campo elettrico compreso nel range 0,3-1 V/m, quindi molto inferiori al valore di 6 V/m.

E lo staff dell’ARPA conclude con un messaggio rassicurante:

I valori misurati evidenziano pertanto che l’impatto del 5G è attualmente molto basso rispetto alle altre tecnologie, o addirittura nullo, visto anche il poco traffico su tale tecnologia.

Potete trovare il report completo seguendo questo link.