Sul palco dell’annuale TechCon di San Jose, ARM ha annunciato l’arrivo di una nuova tecnologia chiamata “Custom Instructions“. Questa, nello specifico, impatta l’utilizzo delle CPU integrate nell’architettura Armv8-M e permette agli sviluppatori di creare istruzioni personalizzate per i propri campi di utilizzo.

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Secondo quanto dichiarato da Thomas Ensergueix, direttore senior ARM per l’area automobilistica e IoT, la strategia di ARM è quella di incrementare enormemente la velocità di esecuzione della CPU grazie alla presenza di istruzioni personalizzate create per uno specifico task. In soldoni, le istruzioni sviluppate con il nuovo sistema di ARM possono essere eseguite direttamente dalla CPU, incrementando così la loro velocità di esecuzione e riducendo la latenza.

Allo stato attuale la nuova tecnologia sarà disponibile per le CPU basate su architettura Arm Cortex-M33 a partite dalla prima metà del 2020. L’azienda però ha lavorato affinché sarà perfettamente abilitata anche sulle future generazione di CPU Cortex-M. Secondo ARM questo è il passo giusto per dare la possibilità alle varie realtà che utilizzano CPU Cortex-M di ottimizzare al massimo i consumi e la velocità di esecuzione di applicazioni nel campo dei dispositivi VR e nell’IoT.

Sebbene la tecnologia di ARM non si presti ad un utilizzo anche per gli smartphone, non si esclude che il nuovo processo di programmazione possa in futuro interessare anche il modo in cui funzionano le CPU degli smartphone.