Linux è il kernel alla base di molti sistemi operativi: a parte le varie distribuzioni come Ubuntu, Fedora e openSUSE, esso è il  “cuore” di tanti altri sistemi come webOS, Chrome OS e Android. È proprio di questi giorni la notizia che il robottino verde ed il pinguino si sono riavvicinati, e in futuro torneranno ad essere grandi amici. Tuttavia, non mancano notizie che ci gettano nello sconforto mentre ci donano allo stesso tempo grandi gioie: Linux avrebbe potuto non farcela ad arrivare sino al giorno d’oggi! Per fortuna così non è stato.

A quanto pare Linus Torvalds, inventore di Linux e “dittatore benevolo” del momentaneo kernel del progetto GNU, fu contattato da Apple nel 2000, quando ancora lavorava per Transmeta. Steve Jobs lo invitò nel suo ufficio per offrirgli di lavorare sull’allora nascente MacOS X, con lo scopo di creare una forma di Unix “per la più grande base d’utenti” (Unix for the biggest user base).

Il problema, però, è che Jobs voleva che Torvalds smettesse di lavorare a Linux. Senza Linus, probabilmente Linux non sarebbe come è ora – forse sarebbe migliore, ma molto probabilmente sarebbe peggiore. Senza Linux, non avremmo più avuto distribuzioni per desktop e notebook, non avremmo avuto Chrome OS, non avremmo avuto webOS, ma soprattutto non avremmo avuto Android! Per fortuna Linus non ha accettato l’offerta, e noi possiamo godere di Linux e dei suoi derivati in tutto il loro splendore.

Non possiamo che ringraziare Linus per aver scelto di continuare a dedicarsi alla sua creatura e di non lavorare per Apple.