Era dicembre quando vi avevamo parlato, con questo articolo, delle indagini su Apple e case editrici per cartello sui prezzi degli ebook. Assieme al colosso di Cupertino erano indagate Penguin, Macmillan, HarperCollins, Hachette e Simon & Schuster. Proprio queste ultime tre hanno ammesso la colpa e hanno già promesso di tornare a praticare prezzi più liberi e concorrenziali, permettendo ad esempio ad Amazon di stabilire il prezzo al pubblico. Il problema principale sta nel fatto che il contratto tra Apple e le case editrici prevede l’adozione del prezzo più basso sull’ebook store di Cupertino, battendo quindi la concorrenza a tavolino. Insomma, per una volta non si tratta di tenere artificialmente i prezzi alti: il problema, però, è che Apple ha sempre battuto la concorrenza per accordi sleali.

Da questa parte dell’Atlantico ci sono state dichiarazioni importanti da parte di Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione Europea responsabile della concorrenza. “Valuteremo eventuali proposte finali di impegni e le confronteremo con altre parti per verificare se siano sufficienti a preservare la concorrenza a beneficio dei consumatori, in questo mercato in rapida crescita. Sono felice che la collaborazione molto stretta e produttiva tra il Dipartimento di Giustizia statunitense e la Commissione Europea abbia portato benefici alle indagini su entrambe le  sponde dell’Atlantico”.

Apple, Macmillan e Penguin rimangono però ostinate nel sostenere che non c’è altro modello di business sostenibile, e che non firmeranno accordi simili a quelli firmati dalle altre tre case editrici. È stato detto che tornare indietro significherebbe tornare ad un monopolio assoluto di Amazon, ma personalmente non mi trovo d’accordo. Se le case editrici lavorassero seriamente per farsi concorrenza e per fornire i prodotti ad un prezzo onesto e concorrenziale, sono sicuro che Amazon non sarebbe monopolista e che ci sarebbe molta più vitalità in un settore ancora giovane e dalle grandi potenzialità. Attendiamo evoluzioni della faccenda, nella speranza che anche in Italia ci sia un abbassamento dei prezzi degli ebook.

[Via Tom’s Hardware Italia]