Una nuova ricerca condotta da Comparitech ha testato ventuno programmi antivirus per Android e quasi la metà di loro ha fallito i test e uno ha persino mostrato un difetto di sicurezza che ha consentito ai potenziali hacker l’accesso diretto alla rubrica di un utente.

Le app antivirus hanno registrato un aumento della popolarità a causa del numero di potenziali rischi per gli utenti mobile ma queste applicazioni non funzionano così come viene pubblicizzato nella maggior parte dei casi.

Secondo l’Università di Cambridge, l’87% di tutti i telefoni Android è esposto ad almeno una vulnerabilità critica ed è a causa di questi difetti intrinseci che gli utenti decidono di affidarsi ai sistemi antivirus. Dato che sempre più utenti memorizzano le carte di credito e le informazioni bancarie sui propri smartphone, avere un dispositivo sicuro è della massima importanza.

Una società australiana chiamata AV-Comparatives ha testato una serie di antivirus per vedere quanto bene rilevassero le minacce note e i risultati sono stati “spaventosi”: su un totale di 250 applicazioni Android che dichiarano di proteggere gli utenti da malware e virus, solo 21 hanno registrato un tasso di rilevamento del 100% per le minacce dannose mentre ben il 32% delle app ha una diagnosi corretta solo per il 30% dei rischi che ha scansionato.

In sostanza, può essere molto difficile determinare se vale la pena installare un’applicazione: in molti casi, infatti, gli sviluppatori pagano i recensori per lasciare pareri positivi nei vari app store oppure scrivono le recensioni da soli.