Android è sinonimo di smartphone, essendo divenuto nel corso degli anni il sistema operativo mobile più popolare al mondo, forte di oltre 2,5 miliardi di dispositivi attivi.

Tuttavia in molti non sanno che il sistema operativo non era originariamente progettato per i telefoni: a rivelarlo è stato il papà di questo OS, Andy Rubin, in occasione di un vertice economico a Tokyo nel 2013.

A dire di Andy Rubin, infatti, Android è stato inizialmente pensato per le fotocamere digitali, con l’idea di creare una piattaforma che includesse l’archiviazione cloud per immagini e video, così da consentire agli utenti di accedere ad essi da qualsiasi dispositivo.

La svolta di Android e l’inizio di un enorme successo

Tale progetto è stato proposto agli investitori nel 2004 ma, a quanto pare, non ha ottenuto i consensi sperati e qualche mese dopo il team di sviluppatori ha visto un’opportunità nel settore degli smartphone, decidendo di cambiare strategia, apportando le necessarie modifiche alla prima versione di Android.

A quel punto l’OS era pronto ma gli sviluppatori, piuttosto che vendere il software come faceva la concorrenza, avevano in mente un altro progetto: rendere Android gratuito, così da divenire una sorta di “trampolino di lancio” per la vendita di applicazioni e servizi. Ed è a questo punto che interviene Google, che nel 2005 acquista Android e dà il via a quella che è una storia di grandi successi.

Ma cosa sarebbe successo se Andy Rubin e il suo team avessero deciso di puntare sul piano originale per Android? Probabilmente nel settore delle fotocamere non avrebbe avuto molto successo e, aspetto ancora più importante, il sistema operativo per smartphone che oggi conosciamo non esisterebbe. Windows Mobile e Symbian, invece, esisterebbero ancora?

Leggi anche: i migliori smartphone Android