Da questo mese di agosto Amazon ha deciso di cambiare la politica sugli imballaggi, spingendo i fornitori a utilizzare le confezioni Frustration Free (o Imballaggio ad Apertura Facile) almeno per i pacchi di grandi dimensioni.

Alcuni di voi avranno già avuto modo di conoscere questo tipo di confezioni in passato, visto che alcuni rivenditori le utilizzano da qualche tempo. Come riporta il Wall Street Journal, Amazon vuole incentivarne l’uso per i pacchi con scatole da almeno 46 x 36 x 20 cm, restituendo 1 dollaro per ogni prodotto spedito con la Frustration Free e facendo pagare 1,99 dollari di penale per ogni prodotto consegnato in modo tradizionale.

La scatola con l’Imballaggio ad Apertura Facile è più economica, è in cartone, riduce l’utilizzo di plastica e include solo l’essenziale. Certo, è più anonima e meno “bella”, ma secondo Amazon il packaging tradizionale è pensato per i negozi tradizionali, nei quali devono spingere le persone all’acquisto: la vetrina di Amazon è invece il sito stesso, dunque non c’è bisogno di avere questo tipo di confezionamento.

Non piaceranno a tutti, ma sicuramente all’ambiente: Amazon probabilmente amplierà questo genere di iniziativa a sempre più imballaggi, quindi dovremo farci l’abitudine. Siete d’accordo con la scelta del colosso dell’e-commerce?

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