Tra le tante paure che affliggono l’uomo (e la donna) moderno va annoverata sicuramente la nomofobia, termine recente mentre coniato per esprimere la paura di rimanere scollegati dalla rete mobile. Il peggior incubo del nomofobo è quindi quella di rimanere senza batteria, in un luogo dove non è disponibile una presa di corrente e con il battery pack scarico.

In un futuro non molto lontano, potrebbe tornare molto utile una recente invenzione realizzata da un gruppo di scienziati della Kogakuin University. Parliamo di una batteria che rappresenta l’evoluzione di un prototipo già mostrato un paio di anni fa, in grado di ricaricarsi con l’energia solare, senza bisogno di altre fonti di energia.

Batteriesolari

Esistono già in commercio battery pack che possono essere ricaricati con l’energia solare ma in questo caso non servono celle fotovoltaiche aggiuntive, visto che il materiale con cui è costruita la batteria è in grado di svolgere questo compito. È stato utilizzato un materiale traslucido che servirà da base di partenza per una finestra intelligente.

L’idea della Kogakuin University è quella di creare una batteria con un’ampia superficie in grado di ricaricarsi con l’energia solare, visto che la batteria è anche una cella fotovoltaica. In una recente dimostrazione l’equipe è riuscita a caricare e scaricare la batteria con raggi ultravioletti, che forniscono un’energia dieci volte inferiore alla luce solare.

Se i produttori di smartphone riusciranno ad integrare questa tecnologia nei dispositivi mobili, potremo avere una soluzione aggiuntiva per combattere la nomofobia che ci perseguita.

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