L’11 Marzo in Giappone è accaduta una catastrofe terribile, un terremoto di magnitudo 9 seguito da un terribile tsunami ha sconvolto la popolazione. Tutto è stato raso al suolo e ciò che non è caduto con la scossa è stato portato via dall’onda assassina: abitazioni, strutture pubbliche, monumenti, ma anche automobili e tutto ciò che si trovava nelle vicinanze. La costa orientale del paese è ormai un cumulo di macerie e di cadaveri che emergono dalle rovine delle città. Il paese è ormai in ginocchio e tutti gli enti di protezione civile con la croce rossa internazionale stanno lavorando per cercare di riportare la normalità tra la gente colpita da questa tragedia imprevedibile.

Durante lo tsunami è stata anche danneggiata la grande centrale nucleare di Fukushima, un evento così terribile che è stato classificato come disastro nucleare di 6° grado su 7. Un passo prima di Chernobyl. Lo stato di emergenza nucleare è stato proclamato dal governo, insieme con l’evaquazione immediata dei 30 km² intorno alla centrale. Il pericolo radioattivo è ciò che spaventa di più in quanto tutto il Giappone risentirebbe degli effetti negativi delle radiazioni con conseguenze che possiamo solo immaginare. Attualmente circa 50 tecnici hanno deciso di sacrificare la loro vita per cercare di sistemare la situazione alla centrale dove lavorano 24 ore su 24 nell’intento di raffreddare i reattori per evitare la fusione totale. Sanno che nel giro di 3 mesi la loro vita sarà seriamente compromessa dall’enorme quantità di radiazioni che stanno assorbendo in questi momenti.

Sebbene questo non sia un argomento da trattare su TuttoAndroid, mi è sembrato comunque opportuno fermare le notizie anche solo per un momento per dare spazio alla nostra solidarietà. Le catastrofi che succedono nel mondo non riguardano soltanto la popolazione locale, ma è un affare di tutti. Spesso siamo indifferenti a queste notizie poichè non ci riguardano in prima persona, perchè le sentiamo lontane. Probabilmente adesso stiamo valutando il prossimo terminale da acquistare oppure stiamo semplicemente decidendo cosa mangiare questa sera. Ma in Giappone questi sono gli ultimi pensieri. In ballo c’è la vita. E quando l’obiettivo della giornata diventa sopravvivere, tutto il resto diventa secondario. Per questo motivo vogliamo fermarci un secondo, farci sentire e gridare “noi ci siamo!”, perchè la solidarietà viene prima di tutto, prima di qualsiasi notizia. Con questo spirito vi segnaliamo i principali metodi con cui possiamo effettuare una donazione alla croce rossa giapponese e agli altri enti che sono impegnati in Giappone.

Per una volta, possiamo utilizzare il nostro smartphone per uno scopo nobile: con un semplice SMS al numero 45500 potete donare 2€ alla croce rossa che opera in Giappone. Aderiscono tutte le principali compagnie telefoniche: da cellulare TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoice, Tiscali o da telefono fisso Telecom, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali. Il numero sarà attivo fino al 15 Aprile 2011.

Si può donare anche tramite internet sul sito della croce rossa italiana www.cri.it causale “Pro Emergenza Giappone” oppure tramite bonifico bancario con la stessa causale inserendo il seguente codice IBAN: IT 19 P 01005 03382 000000200208 o anche conto corrente postale n. 300004 intestato a: “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 00187 Roma”.

Anche Google permette di effettuare donazioni attraverso il servizio “Google Crisis Response”. Con il nostro account Google Checkout (lo stesso utilizzato nel Market) possiamo donare una cifra a piacere alla croce rossa giapponese. Inoltre il servizio ci permette di tenere sotto controllo la situazione attraverso i numerosi tool messi a disposizione dalla grande casa di Mountain View.

Potete partecipare tutti a questa grande iniziativa umanitaria anche donando 1€, inoltre il ricavato dell’annuncio Adsense di questo articolo verrà interamente devoluto alla croce rossa italiana.

Condividete questo articolo per far si che il messaggio arrivi a tutti.

La redazione di TuttoAndroid, sicura della vostra partecipazione, vi ringrazia veramente di cuore.