Non ci sono i dati relativi a Iliad nell’Osservatorio sulle Comunicazioni 3/2018 di AGCOM, pubblicato ieri e relativo a giugno 2018. I dati fotografano dunque una situazione troppo vicina all’inizio dei lavori dell’operatore francese per fornire un quadro realistico.

Va inoltre sottolineato che i dati di Kena Mobile e ho. mobile sono stati accorpati rispettivamente a quelli di TIM e Vodafone, le due società controllanti. Secondo AGCOM non si tratta dunque di veri e propri operatori virtuali, quanto piuttosto di realtà controllate al 100% dai due operatori storici.

Per quanto riguarda la telefonia mobile TIM torna a essere il numero uno, con il 31,2% del mercato, superando di poco Wind Tre, che scende al 30,4% mentre Vodafone segue a ruota con il 30%. Tra gli operatori virtuali leader assoluto è PosteMobile, che detiene il 3,9% delle quote di mercato.

Da segnalare che su base annua le SIM voce e voce+dati sono scese di 1,7 milioni di unità, ma la perdita è stata abbondantemente compensata dalle SIM M2M, utilizzate nei dispositivi IoT, cresciute di 4,1 milioni di unità, con un saldo positivo di 2,4 milioni di SIM rispetto allo scorso anno.

TIM rimane leader anche nella telefonia fissa, con il 52% delle utenze, pur con 540.000 linee perse in un anno.  A seguire troviamo Vodafone e Wind Tre, rispettivamente al 13,3% e 13,1%, Fastweb con il 12,5% e tutti gli altri molto più lontani.

Se il numero complessivo di linee fisse rimane sostanzialmente invariato, cala il numero di quelle in rame, a favore delle nuove tecnologie in fibra ottica. La maggior parte delle nuove linee sono di tipo FTTC (Fiber To The Cab) mentre sono poco meno di 700.000 quelle di tipo FTTH (Fiber To The Home) che consentono le più elevate velocità di navigazione. Sono poco più di un milione infine gli italiani che accedono a Internet in modalità wireless, con una leggera crescita rispetto al 2017.

Sono infine poco più di 2,4 milioni gli italiani che possono contare su una rete in grado di superare i 100 Mbps in download, mentre il doppio, 4,7 milioni, deve accontentarsi di una linea che non supera i 10 Mbps.

Per i dati completi vi invitiamo a consultare lo studio completo, visibile a questo indirizzo.