AGCOM ha deliberato l’avvio di un procedimento per la modifica del “Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche“.

La procedura telematica offre la possibilità alle parti di dialogare attraverso l’apposita piattaforma, per trovare un’intesa senza dover ricorrere alla conciliazione. A causa di un meccanismo alquanto farraginoso, AGCOM ha rilevato che esiste una lunga serie di procedure ancora pendenti.

Capita infatti che gli operatori omettano di generare il testo dell’accordo o che gli utenti si dimentichino di sottoscriverlo, invalidando di fatto la procedura e allungando i tempi per la risoluzione. La proposta presentata dall’Autorità prevede la modifica dell’Articolo 7 Comma 3, per richiedere una immediata conferma all’utente tramite l’apposizione dell’OTP (One Time Password) che esprima la propria volontà di concludere la procedura senza ulteriori ritardi, una volta che l’operatore abbia inserito una proposta completa.

AGCOM propone inoltre di eliminare la conciliazione semplificata relativa all’attivazione di servizi non richiesti e all’inserimento negli elenchi telefonici, che attualmente vengono trattate con uno scambio di comunicazioni asincrone, una scelta che appare inadeguata nel caso di materie così complesse, da  risolvere invece tramite udienza di conciliazione.

Allo studio infine una soluzione al problema legato agli eventuali errori nella presentazione della domanda di conciliazione, che portano sovente alla dichiarazione di inammissibilità per decadenza dei termini. Spesso infatti gli operatori presentano le proprie obiezioni a ridosso della data di scadenza, impedendo in sostanza all’utente di ripresentare la stessa domanda.

Trovate il testo integrale della delibera, con le considerazioni fornite dall’AGCOM, a questo indirizzo.