Ad inizio mese scorso vi avevamo parlato del rinnovato interesse dell’AGCM verso i siti che vendono prodotti tramite modalità Buy and Share. In queste ore l’AGCM annuncia di aver “adottato un provvedimento cautelare nei confronti della società Oobs s.r.l.s”, ovvero la stessa che il Garante aveva preso di mira ad inizio ottobre per il sito web “shoppati.it”.

La motivazione alla base del provvedimento cautelare è sempre la solita che si imputa a questo sistema di vendita, ovvero la modalità secondo la quale i consumatori sono invogliati ad acquistare un dispositivo a prezzi particolarmente bassi, aderendo ad una specifica lista, per poi ottenere il prodotto scelto attendendo che altri utenti effettuino un acquisto analogo.

Secondo l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, il blocco del sito shoppati.it e della modalità di vendita Buy and Share serve ad evitare che un gran numero di utenti vengano ingannati dalle modalità di vendita intrinseche al sistema. L’AGCM conferma che ha iniziato a ricevere segnalazioni da parte degli utenti già a partire dallo scorso aprile 2018, dove gli stessi consumatori puntavano il dito contro pratiche commerciali scorrette.

Da quanto si evince dal testo del provvedimento, l’AGCM conferma che, a seguito di accertamenti preistruttori, il meccanismo messo in piedi dal sito shoppati.it non consentirebbe agli utenti di ottenere il bene prescelto, oltre ad aver messo in piedi un complicato sistema per liberarsi dall’onere dei costi di rimborso e di recesso. Inoltre l’AGCM dispone che il sito sospenda qualsiasi attività di vendita di beni dichiarati come disponibili ma che in realtà non risultano pronti alla consegna.

Nel caso di inottemperanza al provvedimento, verrà comminata una multa che varia da 10mila a 5 milioni di euro.