Salvo casi rarissimi, gli smartphone Android dispongono di almeno tre tasti fisici, uno per l’accensione e due per la regolazione del volume e in alcuni casi sono presenti altri tasti aggiuntivi.

Tutto questo potrebbe presto cambiare, secondo quanto afferma Gary Sims di Android Authority. A soppiantare una tecnologia che sembra sempre più obsoleta dovrebbero essere i sensori a ultrasuoni, come dimostra una tecnologia sviluppata da Ultrasense Systems.

Uscita quasi dal nulla la compagnia ha sviluppato un sensor-on-a-chip che può riconoscere tocchi e gesture attraverso qualsiasi materiale di qualsiasi spessore. Sporco, grasso, umidità e altri fattori non saranno un problema grazie agli ultrasuoni e l’esperienza d’uso non sarà inficiata da fattori esterni.

Perché i pulsanti fisici sono un problema

Un tasto fisico richiede innanzitutto un’apertura nello chassis, un problema in più quando si parla di impermeabilità e resistenza alla polvere. Inoltre il pulsante deve essere collocato su una superficie piatta e in un’epoca di schermi curvi e flessibili tale opzione potrebbe non essere praticabile a lungo.

Le dimensioni di un sensore ultrasonico, 1,4 x 2,4 millimetri, ne permettono il collocamento in qualsiasi posizione e non richiedono fori nello chassis, un grosso vantaggio per gli ingegneri.

Nuovi orizzonti con i sensori ultrasonici

I sensori ultrasonici dal canto loro possono essere piazzati, ad esempio, sul retro dello smartphone per scattare selfie, o sul dorso per creare dei trigger da utilizzare durante il gioco con lo smartphone in modalità landscape.

Inoltre i sensori ultrasonici di Ultrasense Systems contengono tutto quello che necessita al loro funzionamento: un trasduttore, un circuito analogico e un microcontroller, e ognuno di essi può lavorare a frequenze diverse, rendendo più semplice l’interazione con il resto del sistema.

Sembra dunque probabile che una simile soluzione possa prendere rapidamente piede. Anche se non sono ancora stati fatti annunci ufficiali, la soluzione ultrasonica potrebbe arrivare sul mercato entro la fine dell’anno dando uno scossone molto importante all’intero settore.