Sono 90 i minuti quotidiani che un italiano spende con lo sguardo sul display del proprio smartphone, scorrendo sul touchscreen per leggere news, navigare su Internet o sui social network, giocare, comunicare e quant’altro. Insomma, ogni giorno si trascorre il medesimo tempo di una partita di calcio occhi allo schermo.

È il risultato di una ricerca condotta da OnePlus su un campione di 9000 utenti europei dei quali ben 1000 erano italiani. Naturalmente, 90 minuti è la media quindi ci sono persone che si distinguono per un uso più discreto e altri che si spingono fino a metà della propria giornata, sia per svago sia anche per lavoro.

Oltre allo sguardo, anche il dito è un elemento fondamentale e la ricerca ha scoperto che il polpastrello percorre sul touchscreen qualcosa come 263 metri al giorno, che poi è la medesima altezza della Torre UniCredit a Milano. Siamo davanti a Finlandia (227 metri), Svezia (205 metri), Germania (173 metri), Regno Unito (165 metri) e Paesi Bassi (160 metri). Il 47% degli italiani utilizza il pollice, il 44% opta per l’indice.

Scendendo più nello specifico, si scopre che la (cattiva) abitudine di usare lo smartphone a letto accomuna uomini e donne con rispettivamente il 51 e il 59% degli intervistati che ammette l’utilizzo tra le lenzuola, quando invece sarebbe meglio evitare questo comportamento che inficia la qualità del riposo.

Lo smartphone è assai usato davanti alla televisione, come secondo schermo sia per cercare informazioni su ciò che si sta guardando sia per comunicare a proposito della programmazione con gli amici oppure, banalmente, per social, giochi e altre attività. Lo fanno il 58% delle donne e il 46% degli uomini.

Fa riflettere il dato del 46% di persone che ammette di utilizzare lo smartphone per ammazzare il tempo senza una ragione specifica. Le applicazioni più utilizzate sono Facebook e YouTube per il 67 e 49% degli intervistati. Instagram (74%) è la preferita dei più giovani.

Lo schermo è il componente che consuma più energia ogni giorno e, appunto, ci si spende 90 minuti quotidiani, ma solo il 6,9% lo considera quando deve acquistare un nuovo smartphone.

Lo schermo dello smartphone è la finestra sui contenuti delle persone, indifferentemente se si tratta di leggere le ultime notizie o di condividere momenti con gli amici sui social. Questo è il motivo per cui uno schermo da 90 Hz è il nuovo standard dell’industria – le persone non hanno mai trascorso così tanto tempo utilizzando i propri telefoni – quindi perché non dovrebbero volere l’esperienza più veloce e fluida possibile?” ha commentato Kate Parkyn di OnePlus a proposito dei risultati della ricerca.