Che fine ha fatto il T1 Phone di Trump? Se ricordate, lo scorso giugno ha fatto il suo debutto l’operatore Trump Mobile, affiancato dal T1 Phone, uno smartphone tutto dorato rigorosamente pubblicizzato come “Made in USA“. Da allora, ci sono state diverse polemiche che hanno portato a cambiare le carte in tavola, a quanto pare più di una volta. Ma come stanno andando i preordini di questo nuovo smartphone Android?

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Il T1 Phone continua a essere fumoso: come vanno i preordini?

No, non ci siamo scordati del T1 Phone, lo smartphone statunitense che dopo qualche giorno ha perso tutti i riferimenti al “Made in USA“, e tantomeno lo hanno fatto i colleghi di Android Authority, che hanno provato a preordinarne uno. Non sembra che le cose stiano andando esattamente per il verso giusto, visto che allo stato attuale permangono dubbi sulla reale esistenza del dispositivo.

Il preordine è stato piazzato lo scorso 16 giugno con un esborso di 100 dollari, probabilmente più per una questione di curiosità. Oltre all’e-mail ricevuta come conferma del preordine dall’indirizzo care@trumpmobile.com, a distanza di circa tre mesi non è più arrivato nulla: niente date di consegna, niente stime di consegna, niente aggiornamenti, niente di niente.

In più, il collega non è nemmeno in grado di accedere all’account sul sito TrumpMobile.com per visualizzare l’ordine, dato che la password temporanea fornita nell’unica e-mail non funziona (“Invalid Username or Password“), e la funzione per il recupero password… nemmeno (“No data found based on the provided information“). Fortunatamente esiste un numero di telefono dell’assistenza (888-TRUMP45): dopo aver selezionato l’inglese al posto dello spagnolo (piuttosto ironico, NdR), il supporto ha dichiarato che non sarà possibile effettuare l’accesso finché gli smartphone non saranno effettivamente spediti. Come prevedibile, l’assistenza non ha comunque saputo fornire informazioni precise sulla spedizione (“potrebbe essere verso ottobre“), ma ha assicurato che invierà “presto” notizie sullo stato dell’ordine.

Il mistero continua dunque ad aleggiare intorno a questo T1 Phone. Lo smartphone ha già cambiato aspetto più volte nelle varie immagini promozionali, prima con un design sempre più simile ad un iPhone, e poi con uno molto simile a un Galaxy S25 Ultra: la cosa buffa è la pigrizia di chi ha creato il render, dato che si può tuttora intravedere il logo Spigen sulla cover dorata. Le immagini qui in basso provengono tutte dal sito o dagli account social di Trump Mobile.

Ma quindi questo T1 Phone di Trump esiste davvero? I dubbi restano, e visti tutti i cambiamenti di questi mesi, onestamente risulta persino difficile prevedere cosa potrebbe accadere nei prossimi. Prima o poi qualcosa dovrà pur essere spedito, altrimenti Trump Mobile dovrebbe risarcire tutti i preordini o rischiare class action e indagini per truffa.

Chissà se vedremo i primi smartphone in consegna almeno entro l’anno. La domanda però è: quale sarà il vero design del dispositivo? Lo scopriremo nei prossimi mesi. Forse.