Da poco Motorola ha ufficialmente lanciato Moto Tag, il primo vero rivale degli AirTag pensato per Android, si tratta in sostanza di un localizzatore Bluetooth in grado di farci ritrovare gli oggetti eventualmente smarriti a cui lo abbiamo collegato in giro per il mondo, grazie alla rete Trova il mio dispositivo.
Se in seguito al lancio della nuova rete di Google erano disponibili solo una manciata di tracker compatibili, il dispositivo di Motorola aumenta ulteriormente la possibilità di scelta offerta agli utenti; per quanto i localizzatori di questo tipo svolgano fondamentalmente tutti lo stesso compito, quello della casa alata si differenzia dagli altri per una peculiarità.
Motorola Moto Tag è il primo tracker per la rete Trova il mio dispositivo che necessita della propria app
Come anticipato in apertura, Motorola ha recentemente lanciato il suo primo tracker Bluetooth che sfrutta la potenza della nuova rete Trova il mio dispositivo di Google e la tecnologia UWB ma, secondo quanto riscontrato da chi ha già avuto modo di provarlo, sembra che il dispositivo in questione sia il primo del suo genere ad esigere che l’utente scarichi sul proprio smartphone un’apposita applicazione.
Durante il processo di associazione iniziale all’utente viene chiesto di scaricare l’app Moto Tag, il tracker viene quindi associato all’app e vengono presentate alcune opzioni, è possibile riprodurre un suono sul dispositivo o avviare l’app Trova il mio dispositivo completa per vedere la posizione del tracker. È disponibile anche un menù “Altro” all’interno dell’app, che fornisce indicazioni sulla versione attuale del firmware del dispositivo e un interruttore per la localizzazione dello smartphone.
Motorola Moto Tag è infatti in grado di localizzare lo smartphone a cui è stato associato premendo due volte il pulsante presente sul tracker, se lo smartphone si trova nel raggio d’azione del Bluetooth emetterà un suono per essere facilmente individuabile.
È bene sottolineare che anche altri tracker come quelli di Chipolo e Pebblebee hanno la propria applicazione Android, che non è strettamente necessaria per il loro funzionamento; in realtà anche Moto Tag può funzionare tranquillamente senza la sua applicazione ma, considerando la possibilità di utilizzare la funzione per localizzare lo smartphone e soprattutto la presenza di aggiornamenti del firmware, potrebbe valere la pena scaricarla sul proprio dispositivo.