Gli sviluppatori dei due più importanti servizi di messaggistica istantanea, ovvero WhatsApp e Telegram, sono costantemente impegnati nella ricerca non solo di sempre nuove funzionalità che possano arricchire l’esperienza utente offerta ma anche di modi per monetizzare l’enorme utenza che possono vantare attraverso apposite funzioni a pagamento.

Per quanto riguarda Telegram, in estate è stato lanciato il servizio in abbonamento Premium, soluzione che consente agli utenti di usufruire di alcune funzionalità molto interessanti, come i caricamenti di file fino a 4 GB, una maggiore velocità dei download, il raddoppio di tutti i limiti, sticker e reazioni uniche.

Nuove funzioni a pagamento per Telegram

Ebbene, stando a quanto è stato rivelato da Matt Navarra nelle scorse ore su Twitter, il team di sviluppatori di Telegram avrebbe studiato un altro sistema per monetizzare: ci riferiamo ad una funzione che richiede il pagamento di una somma di denaro per consentire agli utenti di visualizzare determinati post.

Ecco qualche screenshot che mostra l’interfaccia di questa novità (“Pay to view this post”), al momento in fase di test:

Si tratta di una soluzione che potrebbe rivelarsi interessante per una serie di situazioni, consentendo ai creatori di guadagnare sui singoli contenuti multimediali. Per esempio, questo sistema potrebbe essere sfruttato per valutare l’interesse per il lavoro di un creatore di contenuti, così da consentirgli di raccogliere fondi per determinati progetti o per il sostegno a cause sociali.

E a proposito dei contenuti a pagamento, Pavel Durov, CEO di Telegram, nel proprio canale ufficiale ha reso noto che alcuni creatori di contenuti hanno iniziato a utilizzare bot di pagamento di terze parti per vendere l’accesso a singoli post, ottenendo quasi il 100% di ciò che i loro abbonati hanno pagato.

Solo che questo sistema ha fatto infuriare Apple, che pretende di ottenere il 30% di quanto viene incassato attraverso il suo ecosistema e, per tale motivo, i post a pagamento sono stati disabilitati su iOS.

E così Durov si augura che le autorità che regolano il mercato prendano servi provvedimenti nei confronti di Apple e nel frattempo promette alla community di Telegram che i suoi sviluppatori continueranno a lavorare per offrire ai creatori strumenti potenti e facili da usare per monetizzare i loro contenuti.

Telegram per Android può essere scaricata dal Google Play Store attraverso il seguente badge: