Dopo avervi riportato la notizia dello sbarco di OnePlus 10 Pro in Italia e le prime informazioni ufficiali su OnePlus Nord N20, torniamo a parlarvi del brand cinese, più in particolare della sua interfaccia proprietaria OxygenOS; non è un segreto che questa interfaccia condivida una base comune con la ColorOS di OPPO, nonostante il brand tenda a negarlo, ed è stata notata una modifica derivata appunto da questa base, che porta a uno strano comportamento della frequenza di aggiornamento automatica, sui display dei dispositivi dotati di OxygenOS.

Nonostante la più recente versione di OxygenOS sia la 12, è già dalla versione 11 che il brand consente il raggiungimento della frequenza di aggiornamento massima soltanto a determinate app, facenti parte di specifiche liste; nonostante alcune tra le applicazioni più popolari non soffrano di questo problema, non si può dire lo stesso per tutte: app come Youtube e TikTok ad esempio funzionano a 60 Hz, rendendo lo scorrimento al loro interno meno fluido.

Di recente un utente Reddit ha portato all’attenzione della community un comportamento analogo riservato al client Sync for Reddit: è stato notato che durante la riproduzione di video, ad esempio la riproduzione automatica nel feed, il frame rate complessivo dei dispositivi equipaggiati con OxygenOS scende a 60 Hz finché è in riproduzione il contenuto multimediale. È da notare come, prima dell’avvento di OxygenOS 12 e delle sue modifiche basate su ColorOS, applicazioni di terze parti come AutoHz erano in grado di forzare a piacimento la frequenza di aggiornamento del display del dispositivo, sia per specifiche app che a livello generale; ma ora questa soluzione non funziona più. Lo sviluppatore dell’applicazione ha confermato che la causa dell’attuale mancato funzionamento dell’app è dovuta alle modifiche introdotte in ColorOS e di conseguenza in OxygenOS; tuttavia lo sviluppatore è al lavoro per tentare di ripristinare le funzionalità della sua applicazione, anche sulle versioni più recenti delle interfacce.

Non è chiaro come tutto ciò accada: sembrerebbe che la OxygenOS, in determinate circostanze, ignori le impostazioni di sistema relative alla frequenza di aggiornamento, abbassandola arbitrariamente; altresì non è chiaro lo scopo principale del brand dietro questo comportamento, qualora questa soluzione fosse stata adottata per presunti vantaggi nei confronti del consumo energetico (dunque vantaggi per la batteria del dispositivo) e non si capisce perché altri produttori di smartphone non abbiano adottato una politica simile; infatti a titolo di esempio, né SamsungGoogle hanno sui propri dispositivi un comportamento analogo.

OnePlus è stata comunque messa a conoscenza della questione e la community è dunque in attesa di una risposta più dettagliata del brand, nonché di una lista precisa delle applicazioni interessate da questa pratica e delle circostanze in cui gli utenti possano andare incontro alla riduzione arbitraria della frequenza di aggiornamento.