L’effetto-cashback si fa sentire sulla crescita dei pagamenti digitali: i risultati del recente Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano non lasciano spazio a dubbi.

Nei primi sei mesi del 2021, si legge, è stata registrata una crescita complessiva del 23%, che ha portato il totale a 145,6 miliardi di euro e ha persino compensato il calo che c’era stato nel 2020.

L’aumento del numero di transazioni digitali risalta ancora di più dando un’occhiata alla crescita del valore complessivo, pari al 41%, e al valore dello scontrino medio, che soprattutto grazie agli incentivi (come il Cashback di Stato) è sceso dell’11% circa in un anno, passando da 51,7 euro a 45,7 euro.

Allo stesso tempo, fanno ben sperare i numeri relativi ai pagamenti da smartphone, che nel giro di un anno sono raddoppiati, volando a 2,7 miliardi di transato.

Il direttore dell’Osservatorio, Ivano Asaro ha spiegato che entro la fine dell’anno «supereremo quota 300 miliardi di euro di pagamenti digitali, con un incremento maggiore rispetto ai livelli pre pandemia». Insomma, nonostante la sospensione del Cashback di Stato, secondo Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, i dati del primo semestre del 2021 dimostrano come «gli incentivi promossi dal Governo abbiano avuto un effetto positivo sui pagamenti digitali, stimolando anche i consumi», pertanto è auspicabile che «il piano di incentivi possa essere ripreso, al fine di coinvolgere un numero maggiore di cittadini e mantenere l’iniziativa attiva più a lungo, rendendo il pagamento digitale la nuova normalità».