Negli scorsi mesi Amazon ha usato il pugno di ferro per buttare fuori dal suo store alcuni brand piuttosto rinomati accusati di false recensioni. La nuova politica di tolleranza zero ha investito aziende di primo livello come Choetech e anche RavPower.

Le aziende vogliono riappropriarsi dei guadagni

Come conseguenza queste a tante altre compagnie non possono più vendere i propri prodotti su Amazon ma, secondo le ultime informazioni pubblicate in rete, alcune di esse stanno facendo causa al colosso statunitense in quanto starebbe trattenendo i loro guadagni. La citazione in giudizio mira al “recupero dei fondi che vengono trattenuti illegalmente e impropriamente da Amazon.” Recoo Direct, una tra le aziende bannate da Amazon, afferma di essere in debito di 236 mila dollari provenienti dalla vendita di webcam.

Nella denuncia che vede l’assenza di nomi importanti come Aukey e Mpow, le compagnie chiedono di “fermare qualsiasi ulteriore appropriazione indebita e uso improprio di fondi che sono legalmente e giustamente dovuti a migliaia di venditori e commercianti Amazon“. La compagnia di Jeff Bezos, nel mentre, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito anche se è lecito attendersi qualche novità già dalle prossime ore.

Potrebbe interessarti anche: Amazon presenta Echo Show 15, un nuovo dispositivo da parete per organizzare la famiglia