Di tanto in tanto vengono pubblicati report a dir poco preoccupanti relativi alle applicazioni pericolose scovate nel Google Play Store e nell’App Store e ciò è quanto è avvenuto nelle scorse ore con i dati resi noti da Pixalate.

Sono oltre 800.000 le applicazioni rimosse dai due principali store mobile nel corso dei primi sei mesi del 2021 e tale dato è frutto di un’analisi che ha coinvolto oltre 5 miliardi di app pubblicate sulle due piattaforme di Google e Apple.

Pixelate traccia un quadro preoccupante per il Google Play Store e l’App Store

In particolare, nella prima metà del 2021 sono state individuate 813.000 applicazioni ritenute pericolose in quanto violavano la privacy degli utenti e tale quantitativo di app rappresenta circa il 15% del totale di applicazioni pubblicate nei due principali store mobile.

Le app false sono state cancellate dagli store per evitare ulteriori danni ma i dati confermano che si tratta di applicazioni molto popolari, capaci di fare registrare 9,3 miliardi di download sul Google Play Store e oltre 21 milioni di recensioni sull’App Store.

Stando a quanto emerge, l’86% di tali app pubblicate sul Google Play Store e il 98% di quelle dell’App Store violavano le norme relative agli account COPPA (le regole per proteggere gli utenti di età inferiore ai 13 anni).

Ed ancora, il 66% delle applicazioni Android cancellate richiedeva almeno un permesso pericoloso, il 27% delle app era in grado di accedere al modulo GPS mentre il 19% delle applicazioni poteva accedere alla fotocamera e ai dati archiviati.

Infine, sempre secondo quanto emerge dai dati pubblicati da Pixelate, il 28% delle app russe per Android non rispettava le regole per la privacy mentre il 60% delle applicazioni rimosse da Apple dal proprio store era di sviluppatori cinesi e non rispettava le regole sulla privacy.

In sostanza, nonostante i grandi sforzi di Google e Apple, la situazione dei due principali store mobile è ancora piuttosto preoccupante per quanto riguarda la sicurezza.