Con Android 11 il team di sviluppatori di Google ha introdotto un sistema di revoca automatica delle autorizzazioni che impedisce alle app inutilizzate di accedere alle autorizzazioni sensibili concesse dall’utente.

Si tratta di una delle funzionalità legate alla privacy più apprezzate dagli utenti e, sebbene al momento sia disponibile in esclusiva per i dispositivi con a bordo Android 11 (o versioni successive), presto arriverà anche sulle versioni precedenti del sistema operativo mobile del colosso di Mountain View (fino ad Android 6.0).

Google aumenta la sicurezza sulle vecchie versioni di Android

Ad annunciarlo è stato il team di sviluppatori di Google con un post sul blog ufficiale, precisando che questa funzione a partire da dicembre 2021 inizierà a essere implementata sui dispositivi su cui sono installati i Google Play Services.

Il team di Google mette in evidenza che il sistema di revoca automatica delle autorizzazioni sarà abilitato per impostazione predefinita per le app destinate ad Android 11 (livello API 30) o versioni successive mentre per le applicazioni destinate ai livelli API da 23 a 29 gli utenti dovranno abilitarlo manualmente dalle impostazioni.

La funzione di ripristino automatico delle autorizzazioni revoca le autorizzazioni sensibili concesse alle app a cui l’utente non ha effettuato l’accesso per alcuni mesi e così, ad esempio, se si è consentito a un’app di accedere alla propria posizione e per qualche motivo non è stata aperta per un periodo di tempo prolungato, tale sistema revocherà automaticamente l’autorizzazione alla posizione per quell’applicazione (che dovrà nuovamente richiedere l’autorizzazione alla successiva apertura).

Il sistema di ripristino automatico delle autorizzazioni non si applica alle app Device Administrator e non comporterà la revoca delle autorizzazioni fissate dai criteri aziendali.

Stando a quanto reso noto dal colosso di Mountain View, il sistema di revoca automatica delle autorizzazioni entro la fine del primo trimestre del prossimo anno dovrebbe essere implementato in tutti i dispositivi che eseguono una versione tra Android 6.0 e Android 10. Staremo a vedere.