Xiaomi non è ufficialmente presente in diversi paesi, tuttavia l’azienda non impedisce di importare i suoi dispositivi nelle ​​regioni non supportate.

Un dispositivo Xiaomi importato in una di queste regioni dovrebbe funzionare senza problemi, a condizione che supporti le bande del proprio operatore, ma questo non vale per Cuba, Iran, Siria, Corea del Nord, Sudan o Crimea.

Sebbene la politica di esportazione di Xiaomi vieti la vendita dei suoi smartphone nelle regioni sopra menzionate, finora la società non ha bloccato in modo proattivo i dispositivi importati in queste regioni.

Xiaomi sta bloccando i dispositivi attivati nelle regioni non previste

Ultimamente Xiaomi sta applicando in modo proattivo il blocco dei sui dispositivi attivati in queste regioni. Qualche mese fa diversi rapporti su vari forum hanno già segnalato questo cambiamento, tuttavia l’azione intrapresa da Xiaomi sembra aver colpito molti più utenti la scorsa settimana.

I rapporti suggeriscono che dopo alcuni giorni di utilizzo gli smartphone degli utenti in queste regioni sono bloccati con il seguente messaggio sulla schermata di blocco:

“La politica di Xiaomi non consente la vendita o la fornitura del prodotto nel territorio in cui si è tentato di attivarlo. Si prega di contattare direttamente i rivenditori per ulteriori informazioni.”

Xiaomi blocco Cuba

Alcuni utenti sui forum di XDA suggeriscono che il problema è limitato ai dispositivi attivati ​​nelle regioni sopra menzionate e che quindi non dovrebbe interessare i dispositivi che sono stati attivati ​​nel paese di vendita previsto, inoltre il problema non sembra interessare gli utenti che hanno installato una ROM personalizzata sul proprio dispositivo Xiaomi.

E’ interessante notare che i Termini e condizioni di Xiaomi vietano chiaramente di esportare i suoi dispositivi in determinate regioni, ma non specificano che nel caso verranno bloccati.

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