Google ha bandito un’azienda che vendeva i dati sulla posizione degli utenti Android per la mappatura del COVID-19 e altri scopi.

SafeGraph era una delle numerose aziende che raccoglieva record di geolocalizzazione tramite plug-in in altre app Android, quindi li aggregava per organizzazioni come il New York Times e i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie.

SafeGraph vendeva dati sulla posizione degli utenti Android

Secondo Motherboard, a giugno Google ha comunicato agli sviluppatori che dovevano rimuovere il kit di sviluppo software di SafeGraph entro sette giorni e al momento non è chiaro se SafeGraph stia ancora raccogliendo dati dalle app Android.

I dati di SafeGraph dovrebbero essere resi anonimi, tuttavia, come spiega Motherboard, i set di dati sulla posizione spesso possono rivelare dettagli sugli individui nonostante le misure di sicurezza e sebbene gli utenti debbano approvare la raccolta della posizione da parte delle singole app, molti non sono a conoscenza di come vengono utilizzate le loro informazioni.

Nel dicembre 2020 Google e Apple hanno vietato un servizio simile chiamato X-Mode Social, che secondo quanto riferito ha lavorato con l’esercito americano tra gli altri clienti. Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento in merito alla sua politica su SafeGraph.

Il senatore Ron Wyden, notoriamente critico sulle app di localizzazione, nonché sostenitore di un disegno di legge che ne limiterebbe l’uso da parte delle forze dell’ordine, ha espresso sia lodi che critiche sulla questione SafeGraph.

Da un lato il senatore ha approvato l’azione intrapresa da Google, ma ha esortato sia quest’ultima che Apple ha fare di più che “tappare i buchi” quando si tratta di app che vendono informazioni sulla posizione degli americani.

In una dichiarazione fatta a The Verge, Wyden ha affermato che queste aziende hanno bisogno di un piano serio per proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti da questa tipologia di applicazioni che minano la sicurezza delle persone.

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