Nei giorni scorsi la UI di Google Assistant ha iniziato a cambiare di nuovo sugli smartphone della serie Pixel, ma questo restyling grafico ha l’aria di un ritorno al passato e potrebbe riflettere una diversa visione di Big G del posizionamento dell’assistente virtuale in seno all’esperienza utente.

Ai tempi del debutto della serie Google Pixel 4, Google Assistant era stato sottoposto ad un profondo rinnovamento, con le novità principali individuabili in una maggiore velocità – frutto dell’elaborazione in gran parte locale dei comandi – e in una nuova UI. La società di Mountain View aveva optato per un’interfaccia utente semitrasparente – col solito prompt “Ciao, come posso aiutarti?” e i comandi per l’input testuale e Snapshot –, come a riflettere il posizionamento di Google Assistant sullo sfondo.

Questa UI ha iniziato a sparire nel fine settimana appena trascorso in favore di una finestra compatta, di colore bianco o grigio a seconda del tema chiaro o scuro attivo sullo smartphone. Il logo di Google Assistant è monocromatico e posto in posizione accentrata, appena sopra alla solita domanda; il tasto per l’input testuale dei comandi è rimasto dov’era. Questa nuova UI occupa all’incirca lo stesso spazio di quella precedente, tuttavia, non essendo trasparente, non permette di vedere le icone della dock o quella porzione di sfondo.

Per quanto l’impostazione grafica stia cambiando, quella funzionale rimane la stessa: Google Assistant è ancora on-device e infatti alcuni comandi (ad esempio, accendi/spegni la torcia) funzionano anche in mancanza di una connessione internet.

La nuova UI è stata avvistata su smartphone Pixel sia con Android 11 che con Android 12, in entrambi i casi avendo installato la versione più recente dell’app Google (beta). Big G aveva già rimosso la UI trasparente nel 2020, ma questa volta il cambiamento sembra fatto per restare. Tra l’altro, questa UI è anche più in linea con l’aspetto di Google Assistant su altri dispositivi Android.

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