Nel mese di aprile 2020 WhatsApp annunciò di aver provveduto a limitare la condivisione di un identico messaggio a più persone tramite la funzione di inoltro. Il limite era stato pensato per combattere lo spam e la diffusione di voci, foto e bufale attraverso la piattaforma di  messaggistica.

Nonostante ciò, milioni di utenti in India hanno creato nel tempo account secondari per aggirare il limite e far circolare ancora di più i messaggi spam, creando un grosso problema per una nazione dove molte persone si affidano a Whatsapp per tenersi informati su fatti di cronaca, incluso l’andamento del Covid-19. Per questo motivo Whatsapp ha provveduto a bloccare 2 milioni di account in India.

Whatsapp continua la lotta alle bufale e blocca altri 2 milioni di account

Secondo quanto riportato dal sito locale Express, la società ha affermato che il blocco interessa esclusivamente gli utenti che hanno inviato notizie non verificate, incluse foto e video, con un tasso di condivisione elevato e anormale. Oltre il 95% degli account interdetti è scaturito dall’uso non autorizzato di messaggi automatici o di massa.

Per individuare gli account spam, la piattaforma di messaggistica istantanea di proprietà Facebook ha utilizzato l’algoritmo di intelligenza artificiale che è stato in grado di analizzare il comportamento degli utenti senza leggere il contenuto delle conversazioni, sempre protette dalla crittografia end-to-end. Ogni mese WhatsApp riconosce e blocca in media otto milioni di account fasulli in tutto il mondo.

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