AGCOM ha pubblicato oggi il secondo Osservatorio sulle comunicazioni per l’anno 2021 (potete trovare la versione integrale visitando la fonte), che include i dati relativi alla telefonia mobile fino al 31 marzo 2021. Cresce leggermente il numero di SIM circolanti nel nostro Paese, per lo più grazie alle SIM di tipo M2M (Machine-2-Machine) mentre si registra un lieve calo per quanto riguarda le SIM Human, utilizzate quindi dalle persone.

WINDTRE continua a dominare

Se in relazione al numero di SIM complessive (Human+ M2M) TIM continua a guidare la classifica con il 29%, davanti a Vodafone e WINDTRE con 28,7% e 25,3%, l’analisi dei dati relativi alle sole SIM Human dipinge una realtà diversa. In questo caso infatti comanda WINDTRE con il 27,3%, con un calo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Calano anche TIM e Vodafone, mentre Iliad continua a salire e sfiora il 10%, attestandosi al 9,7% del mercato. La crescita dell’operatore francese è ancora più evidente se guardiamo al dato relativo alle SIM residenziali, dove la leadership di WINDTRE è più marcata (28,1% contro il 24,6% di TIM) ma con Iliad che cresce del 2,7% rispetto allo scorso anno e arriva all’11,1%. Molto bene anche PosteMobile che si conferma come quinta forza con il 6,2%.

Se andiamo ad analizzare i dati relativi alle SIM prepagate la situazione è la medesima, mentre per quanto riguarda il mercato degli abbonamenti non c’è storia, con TIM che cresce del 7,6% e domina dall’alto del suo 42,6%, assorbendo quasi tutte le perdite di WINDTRE che si da superare anche da Vodafone.

Continua a crescere, infine, il traffico medio mensile, che a marzo 2021 ha raggiunto gli 11,62 GB, contro gli 8,29 GB dello stesso periodo del 2020.  A marzo 2021 il traffico complessivo che è cresciuto di 542 petabyte rispetto al 2020, un dato davvero impressionante.

Cala drasticamente l’indice di mobilità che si attesta al 6,3% con gli operatori virtuali (che non includono i secondi brand come ho. mobile, Kena e Very Mobile) che hanno avuto il maggior numero di linee in uscita, superando anche WINDTRE. Insieme a Iliad restano comunque i soli ad avere un rapporto positivo tra linee in uscita e linee in entrata.  Come ultima nota segnaliamo che il prezzo dei servizi è sceso del 2,6% rispetto all’anno precedente.