In queste ultime settimane anche il settore della tecnologia si è interessato alla questione dei vaccini relativi al Coronavirus in seguito all’introduzione del Green Pass europeo e pure Google vuole fornire una mano agli utenti con una novità che riguarda Google Pay.

Il colosso di Mountain View, infatti, ha aggiornato l’API Passes per mettere a disposizione degli utenti Android un modo sicuro per archiviare la propria scheda relativa alla vaccinazione COVID-19 e/o il risultato dei test sullo smartphone.

Google continua a combattere il Coronavirus

Ricordiamo che l’API Passes consente agli sviluppatori di terze parti di creare carte d’imbarco, carte fedeltà, biglietti digitali, ecc. che l’utente può salvare su Google Pay per un facile accesso e in seguito al nuovo aggiornamento gli sviluppatori di organizzazioni sanitarie, agenzie governative o organizzazioni autorizzate dalle autorità sanitarie pubbliche hanno la possibilità di integrare le informazioni sui test e i certificati vaccinali digitali per COVID-19 di un utente in Google Pay.

In pratica, sarà possibile accedere alla scheda di vaccinazione digitale COVID-19 o all’esito del tampone direttamente dallo smartphone e mostrarla al personale interessato che potrebbe avere bisogno di vederla.

Google Pay Coronavirus

Stando a quanto è stato spiegato dal team di Google con un post sul blog ufficiale, una volta che un utente memorizza la versione digitale della COVID Card sul proprio dispositivo, sarà in grado di accedervi tramite un collegamento sulla schermata iniziale del dispositivo (e ciò anche quando è offline).

Per utilizzare questa funzione, il dispositivo deve eseguire Android 5 (o una versione successiva del sistema operativo) ed essere certificato Play Protect.

Google ricorda che la COVID Card è stata progettata pensando alla privacy e alla sicurezza e, pertanto, le informazioni sulla vaccinazione e sui test COVID dell’utente sono memorizzate sul proprio dispositivo Android (Google non conserva copie e per usarle su un altro device è necessario memorizzarle manualmente), sono protette (per visualizzarle verrà richiesta la password, il pin o il metodo biometrico impostato per il proprio device) e non saranno condivise dal colosso di Mountain View.

Questa nuova feature è in fase di rilascio negli Stati Uniti e a breve verrà estesa in altri Paesi.