SwitchBot, la compagnia che ha inventato il bot che preme i pulsanti, ha lanciato due nuovi prodotti che vanno a espandere un ecosistema in rapida crescita. Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di SwitchBot Curtain, un sistema che rende intelligente qualsiasi tipo di tenda, grazie anche all’ausilio di alcuni accessori come Hub Mini, un termometro/igrometro e un controllo remoto, oltre che alla possibilità di controllarne il funzionamento tramite Google Assistant o Amazon Alexa.

Ora l’ecosistema di espande ulteriormente, dotandosi di due sensori indispensabili per realizzare le automazioni basilari: un sensore di movimento e un sensore di apertura per porte o finestre. Mentre il primo può funzionare senza hub, in abbinamento al Bot originale, il secondo richiede necessariamente la presenza di Hub Mini, consigliato in ogni caso per una maggiore flessibilità delle automazioni.

SwitchBot Contact Sensor

Il sensore di contatto è un accessorio da fissare a una porta o a una finestra, per automatizzare l’accensione di una luce, l’apertura delle tende o per eseguire alcune operazioni quando l’utente esce di casa. Un simile sensore può avere infiniti utilizzi, a partire da un semplice sistema di allarme, magari solo per sapere se qualcuno apre il frigo di notte, o apre un cassetto della vostra scrivania.

In questi casi infatti il sensore invierà una notifica allo smartphone permettendovi di sapere cosa è successo. Oppure potete ricevere un avviso da Alexa quando rientrate in casa e dimenticate di chiudere la porta di entrata, o quella di una qualsiasi stanza. SwitchBot Contact Sensor è in grado, a differenza della maggior parte dei suoi simili di riconoscere se l’utente sta rientrando in casa o se sta uscendo, così da attivare tipologie diverse di automazioni.

La presenza di SwitchBot Hub Mini, da acquistare separatamente, diventa fondamentale per consentire l’interazione del sensore con prodotti di terze parti, come lampadine, condizionatori, ma anche per aprire le tende con il modello Curtain. Tutti gli eventi vengono memorizzati e possono essere consultati sul proprio smartphone, così da conoscere sempre quello che è accaduto durante il giorno.

Ottima anche l’autonomia, visto che con due batterie di tipo AAA è possibile utilizzare il sensore fino a tre anni, un risultato davvero niente male. E con il pulsante presente sul sensore è possibile disattivarlo temporaneamente, una funzione molto utile quando uscite a portare la spazzatura, o quando dovete solo spostare l’auto.

SwitchBot Motion Sensor

Altrettanto utile è il sensore di movimento SwitchBot che può essere piazzato strategicamente per accendere la luce quando rientrate in casa, aprire le tende o accendere il condizionatore. Anche se non avete una luce intelligente, ma avete acquistato il Bot, con il sensore di movimento potete accendere la luce quando entrate in bagno di notte, senza andare a tentoni, o quella della cucina se rientrate di sera con le mani occupate dalle borse della spesa.

Insieme all’Hub Mini può essere utilizzato per registrare l’eventuale accesso di intrusi, sfruttando una telecamera, il tutto solo quando è necessario. Oltre a rilevare il movimento infatti, il sensore rileva anche la quantità di luce presente nell’ambiente per evitare, ad esempio, di accendere la luce di giorno, o di accendere il condizionatore di notte.

Anche questo sensore funziona con Alexa che può segnalarvi eventuali movimenti sospetti, ma può anche innescare una routine nel caso venga rilevato un movimento. Grande autonomia, grazie a due batterie AAA che durano fino a tre anni, log per scoprire sempre le varie attivazioni quotidiane e una perfetta interazione con gli altri dispositivi dell’ecosistema SwitchBot.

Dove acquistarli

Entrambi i sensori sono acquistabili sullo store ufficiale, utilizzando i link sottostanti, senza dazi o tasse visto che vengono spediti dai magazzini europei.

Informazione Pubblicitaria