Anche gli smartphone di Samsung di tanto in tanto sono esposti a dei problemi che mettono a rischio la sicurezza degli utenti e di recente il colosso coreano si è trovato a dover risolvere un gruppo di vulnerabilità individuate dal ricercatore Sergey Toshin.

In particolare, sono 17 le vulnerabilità scovate da Toshin negli ultimi mesi, per 14 delle quali il team di sviluppatori di Samsung ha già trovato una soluzione, mettendo così al sicuro i propri utenti.

Ancora tre vulnerabilità da risolvere per Samsung

Purtroppo pare che ci siano ancora tre vulnerabilità per le quali il team di Samsung sta lavorando per trovare una soluzione: la prima di esse potrebbe essere sfruttata da un malintenzionato per avere accesso agli SMS degli utenti mentre le altre due probabilmente sono ancora più pericolose, in quanto potrebbero essere usate da hacker per manipolare dei file con autorizzazioni elevate, il tutto senza alcuna interazione da parte dell’utente.

Stando a quanto si apprende, il team di Samsung è ben consapevole di questi problemi di sicurezza ma potrebbero essere necessari circa due mesi prima che arrivi una correzione.

Allo stato attuale, pertanto, la migliore difesa possibile per gli utenti Samsung è assicurarsi che il proprio dispositivo abbia installato l’ultimo aggiornamento firmware disponibile.

Uno dei bug individuati da Toshin e per i quali Samsung ha già trovato una soluzione riguardava l’app Secure Folder e il software di sicurezza Knox e tra gli smartphone colpiti pare vi fosse anche il Samsung Galaxy S10+.

Samsung ci ha tenuto a precisare che a livello globale non sono stati segnalati problemi e che, pertanto, gli utenti possono stare tranquilli che le loro informazioni sensibili non sono state messe a rischio. Il produttore ha anche aggiunto che, non appena è stata scoperta tale vulnerabilità, ha subito iniziato a lavorare alla sua soluzione, che è stata rilasciata con un aggiornamento software tra aprile e maggio.

Tra le altre vulnerabilità trovate da Toshin e già risolte ve ne erano una che poteva causare la la cancellazione di tutte le app scaricate in precedenza dopo la concessione dei diritti di amministratore del dispositivo a un’applicazione appena installata e una relativa alle Impostazioni, la quale avrebbe potuto concedere l’accesso in lettura e scrittura ai file con privilegi a livello di utente di sistema.

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