Nell’ultimo anno separare la vita privata dal lavoro è diventato sempre più difficile per le persone che lavorano in smart working.

Google ha condotto un sondaggio su questo argomento, il quale ha evidenziato che la maggior parte degli utenti desidera tenere separati lavoro e vita personale sui propri smartphone con due diversi profili.

Il team di ricerca sull’esperienza utente di Google ha collaborato con Qualtrics per sondare oltre 3.000 utenti di smartphone in tutto il mondo.

Tra i vari gruppi di utenti intervistati, il 70% ha affermato che preferirebbe un’interfaccia utente che separa chiaramente le app e i dati di lavoro da quelli personali.

Gli utenti hanno affermato che un’approccio di questo tipo potrebbe aiutarli a migliorare il loro benessere digitale e l’equilibrio tra le loro vite personali e lavorative.

Meglio avere profili separati per lavoro e vita privata

Dallo studio è emerso inoltre che il 68% dei dipendenti utilizza lo stesso smartphone sia per scopi lavorativi che personali e quasi due dipendenti su tre (62%) usano sempre o molto spesso il proprio smartphone per lavoro anche fuori dall’orario lavorativo.

Infine, quasi la metà di tutti i dipendenti usa lo smartphone per lavoro appena si sveglia e il 40% continua a farlo anche dopo il lavoro, mentre circa un terzo usa il proprio dispositivo mobile per finalità lavorative nei fine settimana.

Altri vantaggi di mantenere una separazione tra vita privata e lavoro includono evitare l’invio di e-mail dall’account sbagliato e altri “errori indesiderati”, la possibilità di disattivare le notifiche che invadono la sfera privata e una maggiore consapevolezza che i propri dati possono essere visualizzati dal proprio datore di lavoro.

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