Le applicazioni lato sensu sono senza dubbio la componente predominante dell’utilizzo quotidiano degli smartphone, per questo motivo il team di pCloud – noto servizio di archiviazione in cloud di cui vi avevamo parlato anche in un confronto – ha deciso di condurre uno studio per individuare i Secret Phone Killers, ovvero le app che gravano maggiormente sui nostri device.

Nell’ambito di questo studio sono state prese in considerazione le 100 applicazioni più popolari ed è stato possibile identificare non solo quelle che incidono di più sulla durata della batteria, ma anche quelle che occupano più spazio e rallentano il funzionamento dei nostri smartphone.

Secret Phone Killers: quali app gravano di più sullo smartphone

Nello stilare la classifica delle applicazioni più voraci di risorse, il team di pCloud ha tenuto in considerazione tre fattori: il numero di servizi che ciascuna app utilizza – come ad esempio posizione, fotocamera etc. –, il consumo di batteria di ognuna di esse e la disponibilità o meno della modalità scura.

Mettendo insieme queste tre componenti, il team di pCloud ha elaborato la classifica delle applicazioni più gravose sugli smartphone e la Top 20 è visibile nella seguente immagine.

pCloud classifica app più gravose

Come si evince dall’immagine riportata, sono Fitbit e Verizon a conquistare a pari merito, con un punteggio di – 92.31% (il più alto registrato dallo studio), la poco lusinghiera palma di Secret Phone Killers.

Entrambe le applicazioni determinano l’esecuzione in background di 14 delle 16 feature disponibili e in entrambi i casi sono presenti nella lista le quattro più dispendiose, vale a dire: fotocamera, posizione, microfono e connessione Wi-Fi.

La relazione complicata tra social media e batteria

Nel complesso, in ogni caso, sono le app dei social media a dominare la classifica di quelle che incidono di più sulla durata della batteria, con ben sei posizioni occupate su venti. In media, Facebook, Instagram, Snapchat, YouTube, WhatsApp e Linkedin permettono di eseguire in background 11 funzioni extra, tra cui anche fotocamera, posizione, Wi-Fi e microfono.

A dire il vero, il punto successivo messo in evidenza da pCloud non è valido per Android: non è vero, infatti, che soltanto Instagram metta a disposizione una modalità scura (qualche giorno fa, tra l’altro, vi abbiamo mostrato come attivarla su Snapchat, che pure non la offre ufficialmente).

Non scherzano neppure le applicazioni di servizi di online dating come Tinder, Bumble e Grinder, che rappresentano il 15% della Top 20 dei Secret Phone Killers e che permettono di eseguire in background ben 11 funzioni.

Nello studio di pCloud si sottolinea, inoltre, come nessuna delle tre app citate offra una modalità scura, andando così ad incidere sulla batteria dello smartphone fino al 30% in più.

Nella tabella seguente potete una classifica allargata: ecco le 50 applicazioni che gravano di più sugli smartphone degli utenti.

pcloud app top 50

Quali app occupano di più la memoria degli smartphone

Secondo i dati raccolti dal team di pCloud, allo stato attuale gli smartphone tra le mani degli utenti hanno in media 64 GB di memoria interna, di cui circa 10 GB vengono occupati dal sistema operativo (avete visto il nostro confronto tra le migliori personalizzazioni Android?).

Anche le applicazioni installate, comunque, sono un fattore importantissimo e pCloud, sempre partendo dalle 100 più popolari, ha messo in classifica le 30 app che occupano più memoria.

Come si vede nell’immagine, la maglia nera spetta a United Airlines con 437,8 MB, seguita da Lyft con 325,1 MB e Uber con 299,6 MB. Insomma, tutte app di trasporti. A questo proposito pCloud suggerisce come alternative più leggere Ryanair (109,2 MB) e Jet2 (47,3 MB).

La pandemia ha fatto conoscere a molti più utenti Microsoft Teams, che coi suoi 232,2 MB occupa ben più di servizi come Skype (111,2 MB) e Zoom (82,1 MB).

Nella Top 30 figurano anche tre servizi di food delivery come Uber Eats, My McDonalds e Yelp Food.

pcloud top 30 memoria

pCloud per liberare la memoria dello smartphone

Naturalmente, pCloud conclude il proprio studio suggerendo il proprio servizio di archiviazione in cloud per liberare la memoria dello smartphone.

pCloud offre 10 GB di spazio gratis, con possibilità di upgrade a pagamento fino a 2 TB, e permette di effettuare il backup automatico di foto e video e di sincronizzare i file su tutti i device collegati.

L’app è scaricabile gratuitamente dal Google Play Store tramite il badge sottostante.

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