Molti mesi fa Qualcomm annunciava che avrebbe iniziato ad aggiornare i driver delle proprie GPU direttamente tramite Google Play Services, e non più attraverso gli aggiornamenti di sistema di Android. I vantaggi, com’è stato chiaro fin da subito, erano tanti: aggiornamenti più rapidi, slegati dagli OEM e soprattutto senza più dipendere dai tempi di rilascio di aziende esterne.

API sempre aggiornate con Play Services

Il colosso statunitense ha appena annunciato che inizierà a fare la stessa identica cosa anche per quanto riguarda i driver delle API relative alle reti neurali, svelando un cambio di passo decisamente importante che andrà a pieno regime dal rilascio di Android 12. Ad oggi l’aggiornamento dei driver per le API relative alla reti neurali avviene solo attraverso aggiornamenti software del sistema operativo – notate l’assonanza con i driver delle GPU? -, ma in futuro gli update arriveranno direttamente tramite Google Play Services.

I vantaggi di questa novità avranno un impatto consistente sull’esperienza di utilizzo quotidiano per tutti gli utenti Android, anche quelli con dispositivi vecchi e quindi con processori di vecchia generazione, durante l’utilizzo di applicazioni e servizi come ad esempio Google Assistant e Google Maps. Gli stessi sviluppatori, inoltre, seguendo le indicazioni presenti all’interno della documentazione ufficiale, potranno beneficiare di API costantemente aggiornate che puntano a diverse versioni di Android su processori non più recenti.

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