In seguito al crollo delle vendite di Huawei, dovute al ban commerciale da parte degli Stati Uniti che da due anni ha frenato irrimediabilmente la corsa al vertice del colosso cinese, si è scatenata una battaglia tra i produttori per raccogliere la pesante eredità. Dopo un 2020 incerto, in cui Huawei ha provato a difendersi con le unghie e con i denti, il primo trimestre del 2021 ha chiarito la situazione.

Xiaomi cresce grazie anche a Redmi

È Xiaomi il terzo incomodo, pronto a dare battaglia senza esclusione di colpi a Samsung e Apple, che guidano da anni le classifiche di vendita globali. Con la sola esclusione del Nord America, dove è tradizionalmente difficile farsi strada e dove Xiaomi non ha ancora investito, la compagnia guidata da Lei Jun ha conquistato la top 5 in tutti le regioni commerciali.

È il secondo brand in Europa orientale e in Africa/Medio Oriente, il terzo in Europa Occidentale e nell’Asia Pacifico e il quarto nell’America centro meridionale. E anche in Cina le cose stanno andando a gonfie vele, con più di 5.000 punti vendita fisici, vero motore della crescita in patria, con un incremento di 4.000 unità in soli quattro mesi.

Nel primo trimestre dell’anno in corso Xiaomi ha fatto registrare una crescita del 76% anno su anno e parte del merito per questo straordinario risultato va ascritta indubbiamente a Redmi. Nonostante sia stato dichiarato indipendente nel 2019, in occasione del lancio di Redmi Note 7, Redmi resta comunque legata a doppio filo a Xiaomi, e partecipa ai suoi successi.

È di queste ore la notizia secondo cui la serie Redmi Note, che ha debuttato nel 2014, ha venduto oltre 200 milioni di unità. Una cifra ragguardevole ma che sembra ancora più impressionante se pensiamo che solo sei mesi fa, nel mese di novembre, le vendite della serie erano arrivate a 140 milioni. Questo significa che negli ultimi sei mesi le vendite hanno toccato la ragguardevole quota di 60 milioni, un dato niente male.

E va considerato il fatto che la serie Redmi Note 10, che nei mercati globali sta avendo un ottimo successo, non è ancora in vendita in Cina, per cui le cose sembrano destinate a migliorare ulteriormente.