Eddy Cue, uno degli executive Apple di lunga data e sicuramente fra le figure più importanti del colosso statunitense, a un certo punto era fortemente intenzionato a portare iMessage su Android. Della questione ci siamo già occupati alcune settimane fa in seguito a una serie di interessantissime informazioni portate all’attenzione durante le audizioni della causa tra Epic e Apple e in queste ore ci ritroviamo a parlare di iMessage e Android proprio per lo stesso identico motivo.

Federighi era contrario al progetto

Infatti, in un round di deposizioni per la causa che vede Epic contro Apple, scopriamo che nel 2013 Eddy Cue era intenzionato a mettere su un team di dipendenti Apple per sviluppare un’apposita versione di iMessage – in Italia semplicemente Messaggi – per la piattaforma mobile di Google. Il motivo per cui l’attuale vicepresidente senior della divisione Internet Software and Services di Apple era così interessato ad Android, risaliva ad un vecchio rumor secondo cui Google era intenzionato ad acquisire WhatsApp per 1 miliardo di dollari – sappiamo che in realtà l’applicazione di messaggistica istantanea fu invece acquisita da Facebook.

Dalla deposizione di Cue scopriamo che il dirigente Apple non voleva concedere a Google l’opportunità di accaparrarsi la più importante applicazione all’interno del mercato mobile. Nello scambio di vedute tra Cue e Craig Federighi, vice presidente senior del reparto software di Apple, si scopre che senza un piano strategico l’arrivo di iMessage su Android “servirebbe semplicemente a rimuovere un ostacolo alle famiglie con iPhone che offrono ai loro figli telefoni Android.”

A distanza di molti anni dallo scambio di email tra i due dirigenti Apple, iMessage non è stato mai convertito per arrivare su Android e forse mai lo sarà.