Google è un’azienda in perenne fermento, e anche oggi possiamo confermarlo, vista la mole di novità di cui parleremo riguardanti l’azienda di Mountain View. Parrebbe infatti che Big G stia lavorando su Health per permettere la registrazione delle cartelle cliniche degli utenti, mentre deve affrontare alcuni problemi con le app obsolete di Wear OS. Ultima ma non meno importante è la notizia per cui il colosso americano sta rilasciando un’opzione per l’app Android di Meet che permette di consumare meno batteria dello smartphone.

Google Health potrebbe diventare una piattaforma per le cartelle cliniche dei pazienti

Al momento Google Health è un progetto di Big G che raccoglie i dati della salute degli utenti statunitensi sul cloud per aiutare il sistema sanitario USA ad avere tutti i dati accessibili da un unico portale. Google però vuole fare di più e sta testando una funzionalità che offre agli utenti la possibilità di raccogliere informazioni sulla loro salute dai diversi portali in cui le loro cartelle cliniche sono memorizzate.

Tutto ciò al momento è ancora in fase embrionale ma dovrebbe tramutarsi in un’applicazione che permette agli utenti di fare il log in sui portali dei vari ospedali e trovarli tutti a disposizione in un unico posto. Ovviamente tutti questi dati non saranno utilizzati per fini pubblicitari. La soluzione è molto simile a quella di Apple, che ha sviluppato un’app iOS, Salute, che svolge essenzialmente le stesse funzioni. Il programma attualmente è disponibile per 300 pazienti in California, ad Atlanta e Chicago che usano il sistema di cartelle cliniche elettroniche di Epic. Sarà davvero interessante vedere come evolverà questa piattaforma.

Google Health

Qualche guaio per gli utenti Wear OS che si trovano a fare i conti con app obsolete non più disponibili sui propri device

Nel 2017 Android Wear 2.0 ha introdotto la possibilità di creare applicazioni indipendenti che fossero installabili dal Play Store presente sugli smartwatch. Questo venne fatto con l’intento di rendere gli orologi più capaci di funzionare senza avere necessariamente uno smartphone accoppiato in qualsiasi momento. All’epoca però rimase comunque disponibile anche la possibilità di installare un’app dal telefono. Queste app non appaiono nella ricerca su Google Play ma possono essere soltanto installate dalla sezione “app del telefono” di Wear OS.

A Febbraio Google aveva annunciato che questo metodo sarebbe stato abbandonato dopo circa un mese, e così è stato. Questo però ha comportato dei problemi agli utenti che sincronizzavano per la prima volta il proprio smartwatch con il telefono, che hanno visto sparire questa funzionalità, mentre chi non ha resettato lo smartwatch è ancora in grado di utilizzarla.

Purtroppo questo è diventato un grande problema per gli utilizzatori di un app per il controllo del glucosio nel sangue, Dexcom G6, che si serviva dell’app Wear OS per il monitoraggio istantaneo, grafici riassuntivi, messaggi di allerta e promemoria. Gli utenti che hanno acquistato un nuovo smartphone e di conseguenza hanno dovuto resettare il proprio orologio, hanno perso la facoltà di poter usare questa app. Il supporto Google ha comunicato ad una di queste persone che avrebbe dovuto contattare Dexcom per far sì che aggiornasse la propria app obsoleta.

Non è possibile quantificare il numero di app che hanno questo problema ma in ogni caso lo sviluppo di Wear OS prosegue e starà agli sviluppatori adeguarsi alle nuove direttive.

Google Meet si dota di una modalità risparmio energetico su Android

L’utilizzo di Meet e altre piattaforme di videochiamate è aumentato esponenzialmente con l’arrivo della pandemia. Google quindi si è messa al lavoro per migliorare e aggiungere funzionalità ad una piattaforma già piuttosto buona. Proprio nell’ultimo mese è stata aggiunta la possibilità di mostrare un Q&A, rispondere a sondaggi e un nuovo layout per le chiamate su Android, chiudere meeting su iOS e diversi altri accorgimenti per la sicurezza per chi usa Meet a scopi educativi.

A queste si aggiunge una nuova modalità risparmio batteria, che al momento è in roll-out lato server. Questa modalità limita lo stress sul SoC del nostro smartphone e la quantità di dati utilizzati dalla chiamata. Quando riceverete la funzionalità potrete trovarla nelle impostazioni sottoforma di toggle.