Secondo un rapporto della scorsa settimana lo smartphone Google Pixel 6 sarà basato su un SoC personalizzato che Google sta sviluppando in collaborazione con Samsung.

Citando fonti del settore con sede a Taiwan, un nuovo rapporto di DigiTimes suggerisce che il colosso di Mountain View non sarebbe l’unico produttore di smartphone che potrebbe abbandonare Qualcomm quest’anno.

Sembra infatti che anche Xiaomi e OPPO stiano sviluppando i propri chipset 5G sub-6GHz, i quali potrebbero essere introdotti tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, inoltre il rapporto afferma che Unisoc intende sviluppare la propria gamma di chip mobili 5G.

Xiaomi e OPPO sfidano Qualcomm e MediaTek

Xiaomi ha già maturato una certa esperienza nella realizzazione di chipset per smartphone con l’introduzione di Surge S1 che fu impiegato nello smartphone Mi 5C, uno dei migliori smartphone Android economici del 2017.

Inoltre, nell’evento di lancio del mese scorso la società ha già annunciato Surge C1, il suo primo processore di segnale di immagine personalizzato.

OPPO non ha ancora realizzato un chip personalizzato, tuttavia un rapporto dello scorso anno aveva affermato che l’azienda stava lavorando insieme a Realme e OnePlus per sviluppare il proprio processore.

Sviluppare internamente i chip per gli smartphone dovrebbe consentire a OPPO e Xiaomi di ridurre la loro dipendenza da Qualcomm e MediaTek, ma sarà necessario non poco tempo prima che si allontanino completamente dai due principali produttori di chip.

Da non perdere: Migliori smartphone Android: la classifica di aprile 2021