Tornano le odiate rimodulazioni, che nella maggior parte dei casi vanno a incidere negativamente sulle tasche degli utenti. È il caso di oggi, che vede alcune SIM private coinvolte in un aumento che riguarda anche l’invio della fattura cartacea, almeno per quegli utenti che non hanno ancora attivato la fattura digitale.

Quasi due euro di aumento per queste SIM

Ammonta a 1,99 euro al mese, o 23,88 euro all’anno per chi ha un’offerta di questo tipo, l’aumento relativo alle SIM dati in abbonamento, con decorrenza a partire dal 6 aprile 2021. In questo modo dunque gli utenti impattati dalla nuova rimodulazione Vodafone, già avvisati a partire dal mese di febbraio, hanno potuto cercare eventuali offerte più convenienti e disdire la SIM, sia cessando completamente la linea sia effettuando la portabilità verso un altro operatore mobile.

Nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale, per “invogliare” dunque i propri clienti al passaggio alla Fattura Digitale, Vodafone annuncia contestualmente l’aumento di 0,61 euro per le spese di spedizione della bolletta cartacea, a partire dal 27 maggio 2021. Dalla stessa data inoltre sarà introdotta una modifica al contratto che precede una penale in caso di ritardato pagamento delle bollette, con una percentuale che va dallo 0% al 6% in funzione dei giorni di ritardo e dello storico dei pagamenti.

Gli utenti interessati hanno già ricevuto adeguata comunicazione a partire dal 19 febbraio e se nel frattempo non dovessero aver disdetto la linea o portato la SIM presso un altro operatore, da oggi inizieranno a pagare 1,99 euro al mese in più (23,88 euro in caso di fatturazione annuale).