Dopo aver annunciato l’addio a Nokia e HMD Global una decina di giorni fa, Juho Sarvikas ha annunciato oggi che a partire dalla prossima settimana entrerà a far parte di Qualcomm, uno dei più grandi produttori di chip al mondo. Nel frattempo lo storico brand di telefonia mobile sembra pronto a cambiare nuovamente strada.

Sarvikas approda in Qualcomm

L’annuncio di Juho Sarvikas, ex CPO (Chief Product Officer) di HMD Global, avviene tramite il proprio profilo Twitter e informa gli utenti che a partire dal prossimo 12 aprile ricoprirà un ruolo particolarmente importante all’interno di Qualcomm, uno dei player principali nel mercato dei chipset per dispositivi mobili.

Sarvikas infatti sarà Vice Presidente di Qualcomm e Presidente della divisione business per il Nord America, un nuovo e prestigioso incarico che arriva dopo ben 15 anni di lavoro in Nokia prima e HMD Global poi. Il primo ad annunciare il nuovo incarico del dirigente finlandese era stato Jim Cathey, attuale presidente della divisione globale del chipmaker californiano.

Nokia e l’addio ad Android stock

Orfana del suo storico dirigente, Nokia sembra pronta a un altro cambiamento importante, come testimonia una nuova offerta di lavoro pubblicata su LinkedIn, il social network dedicato alle offerte e domande di lavoro. HMD Global infatti sta cercando uno User Experience Designer, che potrebbe far pensare alla voglia di abbandonare l’interfaccia stock di Android One in favore di una nuova personalizzazione.

Fin dal ritorno sul mercato Android, dopo la parentesi sotto il controllo di Microsoft, Nokia ha scelto un approccio “puro” grazie ad Android One, la versione stock del robottino verde destinata agli smartphone non Google. La ricerca di un nuovo designer per l’interfaccia suggerisce dunque l’ipotesi che Nokia voglia in qualche modo rendere maggiormente riconoscibili, anche dal punto di vista software, i propri prodotti.

Va detto che buona parte del successo di Nokia deriva proprio dal fatto di offrire un’esperienza “liscia”, senza personalizzazioni che appesantiscano l’interfaccia utente e creare una nuova personalizzazione potrebbe rappresentare un problema. D’altro canto per Nokia non è semplice conquistare quote di mercato e questa potrebbe essere una delle poche strade percorribili per ottenere nuovi successi.