Mentre il team di Xiaomi è evidentemente concentrato a preparare tutti i dettagli relativi all’evento del 29 marzo dove verrà svelati Xiaomi Mi 11 Pro, Xiaomi Mi 11 Ultra e anche Xiaomi Mi Mix 4, le parole pronunciate da Wang Xiang, presidente di Xiaomi, fanno riflettere sul futuro della compagnia e sul prezzo di listino dei suoi prodotti.

La crisi dei chip colpisce anche Xiaomi

In queste ore, infatti, a seguito della pubblicazione degli incredibili risultati fiscali dell’azienda nel 2020, Xiang ha sottolineato che il prezzo degli smartphone Xiaomi potrebbe crescere. Il motivo? La grave crisi globale di chip che sta mettendo a dura prova interi settori del mercato, a partire dalle automobili e arrivando all’elettronica di consumo.

Qualche giorno fa vi avevamo parlato della possibilità che Xiaomi potesse rivedere in negativo la propria dipendenza da Qualcomm puntando invece su MediaTek, proprio per una questione legata alla difficoltà che il colosso statunitense starebbe vivendo da diversi mesi per via della crisi globale di chip che non le permette di rispettare il quantitativo di ordini avanzati dalle compagnie di smartphone (e non solo).

Lo stesso presidente degli Stati Uniti, inoltre, ha più volte dichiarato di prendere molto seriamente la questione e di volerla risolvere il prima possibile, ma diversi analisti indicano che la crisi potrebbe durare anche fino alla fine dell’anno.

Possibile che la crisi porterà fin da subito un aumento dei nuovi smartphone Xiaomi all’orizzonte? Difficile a dirsi, ma già il fatto che se ne parli è sintomo di un problema reale e molto importante per tutti.