Nonostante Huawei P50 Pro probabilmente arriverà tra molto tempo, i rumor si susseguono senza sosta. L’attesissimo smartphone del colosso cinese infatti è stato protagonista di svariate speculazioni nelle ultime settimane, come le notevoli dimensioni del suo sensore fotografico e del conseguente enorme camera bump o del fatto che questo probabilmente sarà il primo dispositivo ad essere lanciato con Harmony OS.

L’ultimo render, pubblicato da HoilNDI, un leaker piuttosto affermato, vede protagonista ancora una volta il modulo fotografico di Huawei P50 Pro+, che dovrebbe avere addirittura 5 fotocamere posteriori. Il camera bump ha due cerchi separati dal flash e dal logo Leica, in quello più in alto troviamo la fotocamera “periscopio” che dovrebbe assicurare zoom poderosi e un’altra lente più piccola, mentre in quello in basso troviamo un setup a tre lenti e quello che potrebbe essere un sensore ToF (Time of Flight).

Cinque fotocamere potrebbero essere pazzesche, se confermate

Se questi render fossero corrispondenti alla realtà ci troveremmo di fronte a un sistema fotografico monstre. Questo tipo di speculazioni va preso, come sempre, con le pinze, tanto è vero che lo stesso leaker aveva mostrato render piuttosto diversi da quelli odierni, circa un mese fa. È possibile comunque che questi render così diversi possano essere lo specchio del lavoro di design e progettazione interno all’azienda cinese, che come tutti i giganti della tecnologia, valuta diverse scelte di design prima della messa in produzione di un device.

Il device potrebbe essere annunciato a maggio, dato che Huawei al momento sta cercando di far fronte alle difficoltà di produzione ed accesso alle componenti, date dal persistere delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Sarà molto complicato per Huawei riuscire a procurarsi un numero sufficiente di Kirin serie 9000, SoC che l’azienda ha sempre progettato ed utilizzato nei propri prodotti. Il render poi mostra che il P50 Pro+ potrebbe avere un display dal design più curvo di quello di P50 Pro, e la questione display è un altro punto chiave delle difficoltà di Huawei, che dovrebbe rivolgersi al produttore BOE, proprio come potrebber aver fatto Samsung.