Il motore di ricerca è senza dubbio una delle colonne su cui si basa l’ecosistema di applicazioni e di servizi offerto da Google, continuando a evolversi per adeguarsi alle mutevoli esigenze degli utenti e nelle scorse ore il colosso di Mountain View ha deciso di soffermarsi sul particolare aspetto dell’apprendimento.

Con un post pubblicato sul blog ufficiale dell’azienda, infatti, il team di Google ci ha tenuto a mettere in evidenza come il colosso statunitense abbia creato appositi strumenti su desktop e dispositivi mobile per aiutare gli utenti a trovare le migliori risorse educative sul Web in un momento particolare come quello attuale, in cui studenti, genitori e insegnanti continuano ad affrontare le sfide dell’apprendimento da remoto.

Gli strumenti a cui fa riferimento Google sono disponibili in lingua inglese ma il colosso di Mountain View ha in progetto di supportare altre lingue, il tutto senza trascurare gli utenti che hanno delle disabilità.

Come il motore di ricerca di Google può supportare lo studio da remoto

Una delle soluzioni studiate da Google è quella che mette a disposizione degli utenti oltre 2.000 concetti scientifici e matematici di base, come ad esempio i “legami chimici”, con un facile accesso a panoramiche didattiche, esempi e video.

Un altro strumento è quello che mette a disposizione degli utenti una funzione interattiva per verificare la propria conoscenza di concetti matematici, fisici e chimici di scuola superiore attraverso una ricerca sul motore dell’azienda (per esempio sui problemi di pratica del legame chimico), con link a varie fonti di apprendimento, come BBC Bitesize, Byjus, Careers360, Chegg, CK12, Education Quizes, GradeUp, Great Minds, Kahoot!, OpenStax, Toppr, Vedantu e altri.

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Un’altra soluzione è quella che mette a disposizione degli utenti oltre 200 concetti di chimica, biologia, fisica e anatomia in realtà aumentata 3D, il tutto con l’aiuto di un dispositivo mobile che supporti la tecnologia AR.

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E ancora, gli utenti possono sfruttare il tasto Google Lens per scattare una foto ad un’equazione matematica (o scriverla nel motore di ricerca) per avere sia la soluzione che la spiegazione e, nelle prossime settimane, sarà possibile avere accesso a spiegazioni dettagliate per domande specifiche in ambito STEM (ossia in discipline scientifico-tecnologiche).

La speranza è che presto tali funzionalità possano essere supportate anche in italiano.