Il team di Facebook ha annunciato che sta espandendo il supporto delle chiavi di sicurezza per l’autenticazione a due fattori (2FA) ai dispositivi mobile, feature già disponibile in ambito desktop fin dal 2017.

Ricordiamo che l’autenticazione a due fattori è considerata uno dei modi migliori per proteggere il proprio account online da eventuali problemi con hacker (solitamente il sistema viene sfruttato inserendo una password e quindi un codice ottenuto tramite SMS o generato da un’app Authenticator).

Ebbene, una chiave di sicurezza fisica (che può essere abbastanza piccola da stare in un portachiavi) è uno dei modi più sicuri per mantenere al riparo le proprie informazioni, in quanto i codici che genera sono più protetti rispetto a quelli che provengono dalle app Authenticator o che vengono forniti tramite SMS.

Facebook

Il team di Facebook ricorda che chi desidera registrare una chiave di sicurezza nell’autenticazione a due fattori deve andare nella sezione Sicurezza e accesso all’interno del menu delle Impostazioni (questa è la pagina con tutte le istruzioni da seguire).

Facebook

L’app Facebook per Android può essere scaricata dal Google Play Store:

Facebook ha sviluppato un nuovo metodo di interazione futuristico

Restando in casa Facebook, il colosso dei social network è al lavoro su un nuovo dispositivo di input per occhiali AR: si tratta di un braccialetto che consente all’utente di interagire con la realtà virtuale muovendo le dita.

Il sistema ideato dal team di Facebook Reality Labs (FRL) Research utilizza l’elettromiografia (EMG) per convertire i segnali nervosi che passano attraverso il polso in comandi digitali (tale soluzione sarebbe capace di percepire i movimenti più piccoli, persino 1 mm).

Il sistema sfrutta anche l’ intelligenza artificiale contestualizzata per adattarsi dinamicamente all’utente e al suo ambiente.

Al momento Facebook ha svelato soltanto due prototipi dotati di questa tecnologia e pensa di sfruttare inizialmente tale sistema solo per pochi gesti ma in futuro tale soluzione, che tanto ricorda quelle viste in alcuni film di fantascienza, potrebbe trovare un’applicazione completa per offrire un metodo di interazione a 360°. Staremo a vedere.