Il 2020, per WINDTRE, si è chiuso con una prestazione inferiore del 10%. Gli utenti sono pari a 21,571 milioni, giù del 4% su base trimestrale e 10% su base annua. I dati negativi sono in parte mitigati da quelli relativi all’ARPU, ovvero i ricavi medi mensili per singolo cliente attivo: in questo caso parliamo di una media di 11,75 euro di ARPU, pari ad una crescita del 3%.

Una prestazione sottotono

I risultati finanziari di WINDTRE aggiornati al 31 dicembre 2020 parlano di 4,656 miliardi di euro, un calo del 4%, con margine totale di 3,524 miliardi di euro. La riduzione della customer base italiana ha comportato anche la riduzione del valore EBITDA (il margine operativo lordo) del 5% che si attesta così a 2 miliardi di euro, mentre scendono i costi operativi a 990 milioni di euro contro i 1,190 miliardi di euro del 2019.

Ancora una volta il gruppo CK Hutchison sottolinea il mercato telefonico italiano come estremamente complesso, anche per via della costante pressione esercitata da Iliad e dai tanti operatori virtuali (MVNO) presenti. In questo contesto, però, la presenza del brand secondario Very Mobile è riuscito a ridurre le perdite della base clienti nel segmento prepagato, ma purtroppo l’operatore non ha fornito dati precisi sulla prestazione generale di Very Mobile.

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