Torniamo ad occuparci di YouTube Shorts, la soluzione studiata dal team di Google per competere con TikTok e il cui lancio negli Stati Uniti in versione beta è stato preannunciato lo scorso mese.
YouTube Shorts può essere considerata una soluzione studiata per consentire agli utenti di realizzare (con un numero attualmente limitato di strumenti che Google ha in programma di espandere nel prossimo futuro) dei cortometraggi, da condividere poi sulla piattaforma video.
Nelle scorse ore il team di YouTube ha pubblicato un post sul blog e poi lo ha rimosso (probabilmente la pubblicazione per errore è avvenuta con un paio di giorni di anticipo) per annunciare che YouTube Shorts sarà ufficialmente disponibile negli Stati Uniti a partire dal giovedì 18 marzo, anche se saranno necessarie alcune settimane prima che raggiunga effettivamente tutti gli utenti.
Una volta che sarà disponibile, gli utenti potranno visualizzare la nuova funzionalità all’interno della relativa sezione nella pagina principale dell’applicazione di YouTube.
YouTube testa una feature molto smart
Sempre a proposito di novità in casa YouTube, chi desidera caricare contenuti sulla piattaforma deve rispettare le norme sul copyright e, in caso di violazione, il video incriminato potrebbe essere rimosso.
Capita spesso che gli utenti infrangano le norme sul copyright involontariamente e, proprio per tale motivo, il team di YouTube sta testando un nuovo sistema che possa essere d’aiuto durante la fase di caricamento di un video sulla piattaforma.
La seguente immagine, pubblicata su Twitter da Matt Navarra, ci mostra il nuovo strumento ideato dal team di YouTube:
In pratica, tale strumento permette agli utenti di effettuare una scansione del video alla ricerca di eventuali violazioni prima di caricarlo sulla piattaforma, così da avere la possibilità di apportare le necessarie correzioni.
Ovviamente tale sistema non offrirà agli utenti una garanzia integrale e i video, una volta pubblicati su YouTube, potranno ugualmente essere segnalati per la violazione di copyright ma si tratta comunque di una soluzione che potrebbe evitare una parte dei possibili problemi.
Al momento non vi sono informazioni su quando tale sistema sarà messo a disposizione di tutti gli utenti.